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Chi è Noah Okafor? L’ala del Milan che piace al Bologna
Talento svizzero classe 2000, Noah Okafor è un attaccante veloce, tecnico e duttile: cresciuto nel Basilea, esploso al Salisburgo e ora in cerca di riscatto dopo l’esperienza a Napoli
Il Bologna continua a lavorare per rinforzare il pacchetto degli esterni e, nell’attesa di sapere come si evolverà la trama Napoli-Ndoye, gli uomini di mercato tengono gli occhi puntati sullo svizzero Noah Okafor. Conosciamolo meglio.
La carriera di Noah Okafor
Noah Arinzechukwu Okafor nasce a Binningen, in Svizzera, il 24 maggio 2000.
Basilea
Noah Okafor cresce nel vivaio del Basilea, club che milita nella Super League, massima divisione del campionato svizzero. Il 19 maggio 2018 debutta in prima squadra nella gara di campionato pareggiata per 2-2 contro il Lucerna. La prima rete in carriera la trova il 28 luglio dello stesso anno nella gara contro il Neuchâtel Xamax, finita 1-1. Con la prima squadra del club svizzero, Noah mette a rapporto 54 partite, 7 reti e 5 assist.
Salisburgo
Il 31 gennaio 2020, Noah Okafor si trasferisce a Salisburgo per 11,2 milioni di euro. Con il club di Bundesliga si rende protagonista in numerose occasioni, una su tutte la partita dell’ultima giornata della fase a gironi della Champions League in cui diventa il match winner. Nella gara contro il Siviglia, Noah Okafor segna il gol-vittoria che trasforma il Salisburgo nel primo club austriaco nella storia a raggiungere la fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea. Con il Salisburgo mette a referto un totale di 110 presenze, 34 reti e 23 assist.
Milan
Il 22 luglio 2023, Noah Okafor viene acquistato dal club rossonero per 14 milioni di euro. L’esordio con la maglia del Milan arriva il 21 agosto, proprio nella gara di campionato contro il Bologna. A settembre arriva anche la prima rete in Serie A, nel successo casalingo per 3-1 contro il Cagliari. Nella finestra invernale del 2025 è ad un passo da trasferirsi al RB Lipsia, ancora in Bundesliga, ma il mancato superamento delle visite mediche blocca l’operazione e pochi giorni dopo viene ceduto in prestito al Napoli.
Napoli
Il 3 febbraio 2025, Noah Okafor passa ufficialmente al Napoli, con la formula di prestito oneroso per 1,5 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 23,5 milioni. La sua esperienza in maglia azzurra non è delle migliori: Okafor conclude la stagione con appena 4 presenze e il Napoli decide di non riscattarlo.
Noah Okafor in Nazionale
Lo svizzero ha servito la sua bandiera in Under-15, Under-17, Under-18, Under-19 e Under-21, prima di ricevere la convocazione nella Nazionale maggiore per la fase finale di Nations League 2018/19. La prima rete con la maglia svizzera arriva il 15 novembre 2021 nel successo per 4-0 contro la Bulgaria, gara valida per la qualificazione ai campionati del mondo 2022.
Caratteristiche fisiche
185 cm x 85 kg, Noah Okafor è un perfetto mesomorfo, dotato di una importante struttura fisica, slanciata ma potente. La sua struttura fisica gli permette di essere rapido negli spazi stretti ed esplosivo negli uno contro uno, ma anche abile a muoversi senza palla per farsi trovare pronto nel cuore dell’area. Velocità e accelerazioni sono due punti forti di Noah Okafor, caratteristiche che gli hanno permesso di sviluppare ottime capacità in gesti tecnici come i dribbling e le ripartenze in contropiede. Possiede anche una buona forza, sfruttabile nei duelli corpo a corpo.
Caratteristiche tecniche
Destro naturale, Okafor è un’ala dotata di un’ottima tecnica individuale e di un repertorio estremamente vario, che lo rende un attaccante molto duttile, capaci di adattarsi a numerosi contesti tattici. Molto abile a giocare tra le linee grazie alla precisione nel controllo della palla, Noah Okafor ha buone capacità nel proteggere palla e resistere alla pressione. Queste caratteristiche lo rendono una pedina utile nella risalita del campo della propria squadra e nella creazione di spazi.
Noah può essere impiegato anche come seconda punta: la sua velocità e la sua intelligenza tattica gli permettono di attaccare gli spazi in verticale, creando interessanti linee di passaggio e offrendo ai compagni numerosi spunti.
Lo svizzero ha ottime capacità anche nell’uno contro uno. I suoi piedi elettrici e veloci lo rendono difficile da controllare negli spazi stretti, mentre la sua corsa potente gli permette di giocare negli spazi aperti, sia a destra che a sinistra.
Degno di nota è anche il suo contributo senza palla: al Salisburgo giocava un ruolo fondamentale anche in fase di contropressione una volta che la sua squadra aveva perso palla. Determinato a seguire l’avversario, Okafor impediva agli avversari di avanzare e recuperava molti palloni in zone pericolose del campo, dando vita a giocate rapide e contropiedi spesso letali. Al Salisburgo, la sua vena realizzativa aveva raggiunto l’apice: con una media di 4 tiri a partita, di cui 2 nello specchio della porta, Noah si candidava a pieni voti tra i centravanti più pericolosi della squadra.
Tuttavia, sebbene il suo fiuto per il gol sia palpabile, convertire le occasioni in gol è diventata una sfida da quando è tornato in Italia, il che suggerisce margini di miglioramento. Pur non essendo rinomato per il suo contributo in difesa, il suo obiettivo principale è quello di rafforzare l’attacco.
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