Orsolini: «Italiano mi ha dato la fiducia che meritavo: mi fa sentire importante»

Riccardo Orsolini si prepara a vivere la sua nona stagione con la maglia del Bologna, ma le sue ultime dichiarazioni hanno acceso qualche riflessione sul futuro. Con 55 reti realizzate, il capocannoniere rossoblù è a un passo dal sorpasso su una leggenda come Beppe Signori. Eppure, nonostante il suo legame con la piazza sembri saldo, le sue parole, riportate da Dario Cervellati per il Corriere dello Sport – Più Stadio lasciano intravedere uno spiraglio di incertezza.

«Del rinnovo di contratto non si è parlato. Ora è una fase di mercato in cui i direttori credo abbiano altre priorità. Mi è stato detto solo: “Vai in ritiro e pensa ad allenarti”» ha spiegato l’esterno marchigiano. Una frase che sa di attesa, ma anche di possibile addio.

Fedeltà e realismo

Orsolini non si è mai professato una bandiera, ma la sua longevità al Bologna e il posto guadagnato nella storia del club lo rendono comunque un simbolo. «Chiamatemi come vi pare: Orso, bandiera, ma questo è un calcio sempre meno affezionato ai colori che si indossano», ha detto, con il suo classico stile a metà tra la lucidità e il disincanto che ben conosce chi vive da protagonista la Serie A.
Sul suo futuro, però, si mantiene prudente: «Ho un contratto per questa stagione e per un’altra, e a meno di cose clamorose penso di sì, che sarò qui». Una frase che rassicura, ma non garantisce nulla.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

Voci di mercato e sirene arabe per Orsolini

Nelle ultime settimane si sono rincorse voci su un interessamento di club arabi per Orsolini. Lo stesso giocatore lo conferma: «Ci sono state voci. Anche nei giorni scorsi è arrivata qualche chiamata da parte di qualche squadra, ma siamo in ritiro e siamo concentrati a questo».
La priorità, al momento, resta la preparazione in vista della nuova stagione, ma il mercato resta vigile.

La complicità con Immobile e l’impatto dei nuovi arrivi

A far sorridere Orso in ritiro è la presenza di Ciro Immobile, suo ex compagno di nazionale: «Sono molto contento dell’arrivo di Ciro perché ritrovo un vecchio compagno, un fantastico ragazzo. Lui e Bernardeschi sono due giocatori che possono darci una grande mano da tutti i punti di vista: uno per l’esperienza internazionale, l’altro per i gol. Spero siano qui più motivati che mai, ci saranno tante partite e serviranno i loro gol».

L’azzurro resta nel mirino

Nel cuore di Orsolini resta viva la voglia di rivestire la maglia della Nazionale. La porta sembra aperta con il nuovo commissario tecnico Gennaro Gattuso: «Ho avuto modo di parlare con il nuovo ct telefonicamente. Ci siamo sentiti e abbiamo discusso della situazione, sono stato contento che mi abbia chiamato».

Riccardo Orsolini a Coverciano (©Azzurri)

Orsolini e il feeling con Italiano

Grande feeling anche con Vincenzo Italiano, il tecnico che l’ha rilanciato. Orsolini gli riconosce evidenti meriti: «Mi ha fatto sentire importante. Il segreto non è difficile: mi ha dato la fiducia che meritavo e dei consigli utili come l’attacco alla profondità, la maggiore determinazione, il dialogo con l’attaccante centrale. Spero continui a trasmettermi sempre qualcosina in più».

Il saluto a Beukema

Infine, Orsolini ha commentato con eleganza la scelta del compagno Sam Beukema, trasferitosi al Napoli: «Sono scelte personali, non si possono giudicare. Io tutte le mie cerco di farle per non avere rimpianti. Sam è un bravissimo ragazzo, gli auguro in bocca al lupo e ci saluteremo bene come abbiamo già fatto negli ultimi giorni».

Fonte: Dario Cervellati per il Corriere dello Sport – Più Stadio.

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