Bologna FC
Per il Bologna che non si ferma mai, la necessità di reinventarsi (Il Resto del Carlino)
Il Bologna affronta giorni decisivi tra big match, coppe e un calendario che non concede tregua: l’obiettivo è far fronte a stanchezza e infortuni.
Il Dall’Ara si prepara a una notte da brividi. Bologna-Juventus, per la città, non è una semplice partita. Ma nella testa di Vincenzo Italiano, in questo momento, quella sfida è solo una tappa di un percorso che corre a velocità folle e si porta dietro gli infortuni. Prima, infatti, c’è l’Europa.
Giovedì i rossoblù voleranno in Galizia, dove li aspetta un Celta Vigo in piena fiducia. Gli spagnoli hanno un solo punto di vantaggio sulla squadra emiliana in classifica europea: 9 contro 8. Un dettaglio che rende la sfida ancora più decisiva.
Il tour de force: tra campionato, Europa e Supercoppa
Questo è il prezzo di una stagione da protagonisti: essere sempre sotto pressione, sempre in viaggio, sempre in campo. Dopo la Juve, non ci sarà nemmeno il tempo di respirare: valigie pronte per l’Arabia Saudita, dove il 19 dicembre il Bologna si giocherà la semifinale di Supercoppa contro l’Inter, con il sogno di arrivare fino all’ultimo.
La verità è che questo Bologna sta vivendo dentro un frullatore. E quando si viaggia a questo ritmo, non è solo una questione di gambe, ma anche di tenuta del fisico. Più corri, più rischi: infortuni, acciacchi, fatica accumulata. È anche il lato oscuro del calcio intenso di Italiano.
Bologna, la stanchezza si registra anche nei numeri
All’Olimpico, contro una Lazio in grande salute, il Bologna non è stato dominante come in altre occasioni. Ma non ha nemmeno tradito la sua natura: niente passività. La squadra ha continuato a cercare il gioco, fedele al proprio. I numeri parlano sempre: 13 tiri contro i 16 dei biancocelesti. Non un crollo, ma il segno di un calo fisiologico.
«Non si possono fare trenta tiri ogni domenica», ha ricordato Italiano. Ed è difficile dargli torto, soprattutto alla luce delle condizioni non ottimali di alcuni componenti.
Campanello in difesa: quando pesano gli infortuni per il Bologna?
Il vero allarme, adesso, lampeggia in difesa. La trasferta di Vigo si avvicina e il reparto centrale è un rebus: Vitik fuori ancora per un paio di settimane, Heggem spremuto oltre misura, Lucumí alle prese con un problema al tendine, Casale di nuovo ai box dopo l’infortunio rimediato all’Olimpico.
Casale, di fatto, è già escluso dai giochi per giovedì. E De Silvestri, che in emergenza aveva fatto il centrale, non è inserito nella lista UEFA. Risultato: Italiano è chiamato ad un vero esercizio di fantasia.Non si esclude il fatto di dare spazio agli adattamenti: Lykogiannis è l’opzione più esperta, Pobega una soluzione più muscolare.
Da tenere a mente lo stesso pensiero: il Bologna, adesso, si gioca una fetta importante della propria annata.
Fonte: Il Resto del Carlino
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