RdC – Progetto Stadio ad un bivio – 14 Gen

Un breve trafiletto su Il Resto del Carlino ci aggiorna sul travagliato progetto Stadio, che in questi giorni avrebbe tenuto banco se non fosse per l’affaire Verdi.  Il futuro del Dall’Ara sembrava grosso modo roseo, con una ristrutturazione quasi certa nel prossimo futuro, vista la volontà del Comune di venire incontro alle richieste della società a e quella di Saputo di puntare sulla Storia, mantenendo lo stadio che vide protagonista il Bologna nel passato.

I primi scricchiolii nel progetto, arrivarono quando il Governo modificò la legge sugli, creando qualche problema sui terreni compensativi, ma ora arriva il vero problema: per adeguare il tutto con criteri antisismici, il Bologna sforerebbe (e forse non di poco) i 60/70 milioni previsti per la ristrutturazione. Il problema infatti sono le fondamenta da sistemare dopo aver controllato la stabilità delle murature una volta eliminato l’acciaio di Italia 90.

E così con l’arrivo del 2018 pare che si possa virare in modo deciso sullo stadio costruito ex-novo, che costerebbe anche meno dei 60/70 milioni, e vedrebbe i lavori velocizzarsi passando da oltre 1 anno, a qualche mese, con impianti di tutt’altro tipo ed una viabilità migliore, vista la differente posizione. In lizza ci sono tre aree: Parco Nord, una tra Bologna e San Lazzaro oppure la Pallavicini, con quest’ultima in leggero vantaggio per via della vicinanza a Casteldebole.

Se la decisione dovesse essere quella del nuovo stadio però, il Dall’Ara rischierebbe di andare in rovina, perché per ogni eventuale nuovo progetto del Comune o di altri privati, rimarrebbero i problemi di antisismica a di salvaguardia artistico/storica.

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