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RdC – Pulgar e Viviani: parabole in contrasto – 2 Marz

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Mentre uno scendeva, l’altro è salito. Ci ha messo tre anni, Pulgar, per farsi notare (no, non stiamo parlando dei tatuaggi), ma è riuscito a convincere Bigon a farsi affidare le chiavi del centrocampo rossoblù. Lo “scippato”, naturalmente, è Federico Viviani.

L’attuale DS, quando è andato via dall’Hellas, si è portato con sè sia Helander, sia l’attuale centrocampista spallino. Ci aveva scommesso su quest’ultimo per due ragioni: ci vogliono almeno tre anni per capire se un giocatore sia pronto o meno, e per le statistiche di Federico (nella stagione precedente, a Latina, 8 reti e 5 assist, ma anche ex leader dell’Under 21 Azzurra).
Lo fermano pubalgia e una caviglia malandata. Nel frattempo, il suo sostituto sarebbe dovuto essere un ragazzo che arriva da un anno di apprendistato, ma che in campo ci mette del pepe, diciamo così.
Col passare del tempo non sarà più così: la legge di Bigon (quella dei tre anni) si avvererà, ma per quel giovane cileno. Pulgar, per uscire dal guscio, “ruba” a Viviani il suo stile di gioco e lo arricchisce pure. Lasciando perdere le manie per tatuaggi e cappellini che fanno parte del loro essere, il 5 rossoblù riesce ad imporsi sul centrocampista ex Roma proponendo forza fisica, capacità di rompere il gioco e verticalizzazioni. Insomma, come se i due si trovassero faccia a faccia e Viviani chiedesse “Who are you?” e Pulgar rispondesse “I’m you, but stronger”.
Ultimo particolare da cui ha preso spunto il giovane Erick è l’arte dei calci piazzati. Qui, bisogna essere oggettivi, è più bravo Viviani, ma il cileno ci sta prendendo gusto dopo quei due tragici errori contro Inter e Torino. Col secondo nemmeno tanto (anche perché, ricordiamolo e premettendo che un rigore si può sbagliare, aspettare il via libera del VAR è un po’ come quando sei in sala d’attesa del dentista, ma senza musichetta), mentre con la prima, beh, doveva tirare Verdi. Punto.

Domani saranno uno contro l’altro, con l’allievo che è, ormai, al pari col maestro. La freccia per il sorpasso sarà accesa solamente in caso di una parabola vincente.

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