Bologna FC
L’uomo della domenica – Federico Bernardeschi
Una delle poche note positive della partita contro la Roma per il Bologna è stato l’ingresso di Bernardeschi: un 10 che ha provato a fare il 10
Per molti tifosi del Bologna la citazione immediata dopo il triplice fischio di ieri sera è stata ”se il buongiorno si vede dal mattino…”. Inevitabile. Ma, fortunatamente, è stato solo il primo passo, come ha detto lo stesso Vincenzo Italiano. Ieri sera, però, è stato il primo passo di più di uno in Rossoblù, tra cui Federico Bernardeschi.
Il nuovo numero 10 Rossoblù è arrivato all’esordio in campionato contro la Roma per il rotto della cuffia, dopo l’infortunio accusato in amichevole qualche settimana fa. Non al 100%, pochi minuti a disposizione: ma, se dobbiamo guardare positivamente al futuro, oggi è lui l’uomo della domenica, l’uomo che ha provato a prendersi subito il Bologna.
La prima impressione di Federico Bernardeschi
Un giocatore che non ha, e non aveva nemmeno un mese fa, bisogno di presentazione. Federico Bernardeschi finalmente, nella serata dell’Olimpico, ha esordito ufficialmente con la maglia del Bologna. Ma perché è lui l’uomo della domenica? Nell’effettivo, per i voti delle pagelle, sarebbe Lukasz Skorupski il prescelto. Il portierone polacco è l’unico dei Rossoblù che ha iniziato esattamente come aveva finito: tenendo in piedi la squadra. Ma, abbiamo provato a cercare altro.
Si, perché se per Lukasz le parole sarebbero ancora tante, chi è entrato nel momento della disperazione, se così possiamo definire la rincorsa al pareggio, è stato proprio Bernardeschi. E, pronti-via, ha tentato subito di creare un paio di pericoli. Andati a vuoto? Si, di poco. Ma, a differenza di altri, lui ha provato sin da subito a fare il suo. A fare il 10. E, questo, può essere preso di buon auspicio per le prossime settimane.
Bologna, ti serve la luce
Un Bologna come quasi nessuno era abituato a vedere. O, perlomeno, nelle ultime due stagioni. La sensazione netta dei Rossoblù in campo ieri sera era quella di non riuscire praticamente mai – o quasi – a costruire. Che si passare per Freuler, o, soprattutto, per uno che nella scorsa stagione la luce l’ha accesa più volte: Jens Odgaard.
Ecco perché, in una serata nera come quella contro la Roma, c’è bisogno di trovare un lato positivo. Si, i soliti (e per fortuna, ribadiamo) Skorupski e Orsolini. Un ingresso di Castro alla Castro: anche lui, come Orso, acqua nel deserto per qualche sprazzo di gara. E poi, appunto, Federico Bernardeschi. Il 10 che ha voglia di fare il 10. Il 10 che, si spera, possa portare un po’ di luce.
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