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Roma-Bologna, ritorno al futuro: la squadra che si è fatta grande (Carlino)

100 giorni dopo, si riapre il cerchio: il Bologna torna all’Olimpico di Roma, dove il 14 maggio scorso ha dimostrato di essere grande. Questa sera, serve la conferma.

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La festa del Bologna con i propri tifosi dopo la vittoria della Coppa Italia
La festa del Bologna con i propri tifosi dopo la vittoria della Coppa Italia (© Bologna FC 1909)

Il Bologna si prepara a tornare nell’Olimpo che 100 giorni fa l’ha riportato in paradiso 51 anni dopo. La notte del 14 maggio si era mossa la città: l’intero Dall’Ara si era trasferito a Roma nella speranza di poter sentire risuonare L’anno che verrà nello Stadio Olimpico. Così è stato. E sotto la curva rossoblù, mentre Dalla cantava “vedi caro amico come diventa importante che in questi istante ci sia anch’io“, Vincenzo Italiano veniva alzato al cielo dai suoi ragazzi, come quella bellissima coppa.

Oggi inizia un’altra storia

Questa sera la storia si azzera. Il ricordo di quella notte dei miracoli servirà a creare l’atmosfera giusta, ma la città questa volta chiede di partire con il piede giusto e di non giocare brutti scherzi. Il Bologna, oggi, deve dimostrare di essere la grande squadra che è diventata. Un’etichetta che si è guadagnata degli ultimi anni e che adesso non vuole più togliersi di dosso. E allora, il destino ha voluto che questa sera ripartisse dall’Olimpico, proprio dove ha rimostrato di essere grande. Alle 20:45 il Bologna sarà ospite nella nuova Roma di Gian Piero Gasperini e dovrà giocarsi il tutto e per tutto, come 100 giorni fa.

Roma-Bologna: debutto ad alta quota

Un debutto che nasconde insidie per entrambe le squadre. Il Bologna dovrà scrollarsi di dosso l’emozione di tornare nel luogo in cui ha toccato il punto più alto dell’anno. Ma è allerta anche per Gasperini, che nelle ultime stagioni ha sempre avuto qualche difficoltà a valicare i rossoblù: basta pensare ai quarti di finale di Coppa Italia contro l’Atalanta che a febbraio avevano aperto l’anticamera del paradiso al Bologna.

Si riparte dall’Olimpico, tra vecchie certezze e nuovi protagonisti

Se il Gasp oggi guida un’altro club, anche il Bologna è in parte un’altra squadra. Questa sera, in campo non ci saranno Dan Ndoye e Sam Beukema, due delle stelle che nella notte dello scorso 14 maggio hanno brillato di più. E allora si dovrà ripartire dalle certezze: lo stacanovismo di Freuler, l’estro dell’Orso e l’imprevedibilità di Odgaard. Il tutto accompagnato dagli utimi arrivati che si sono già resi protagonisti in molteplici occasioni. Su tutti, Ciro Immobile e Martin Vitik, pronti a rispondere alla chiamata del debutto ufficiale.

Questa sera si aprono le danze della nuova stagione del Bologna. Quattro competizioni in cui dare il meglio di sé, senza mai perdere di vista la bussola che guida la città: il divertimento. E allora, buon calcio a tutti.

(Fonte: Gianmarco Marchini, Il Resto del Carlino)

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