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RS – Rdc – Di Vaio: “Se Tacopina e Saputo trovano l’intesa, il futuro è assicurato” – 25 nov
L’ex bandiera e capitano rossoblù Marco Di Vaio, oggi ambasciatore di Saputo a Casteldebole, ha espresso un suo giudizio sulla vicenda già Joey e Joe Tacopina. Ecco le sue parole: “Tacopina e Saputo rappresentano una grande coppia per il Bologna. Se trovano un’intesa per molti anni potremo dormire sonni tranquilli”.
Proprio Di Vaio, in attesa di conoscere quale sarà il suo ruolo all’interno della società (si vocifera la carica di vice presidente), ieri sera è stato ospite della trasmissione “Il Pallone nel 7” su È tv. Inevitabile fargli una domanda su quale sarà il futuro del Bologna: “Intanto è importante che Tacopina e Saputo si incontrino – dice Di Vaio -. Uno è il presidente l’altro potrebbe essere il proprietario…”. Una frase buttata lì che forse anticipa il verdetto dell’incontro di oggi. Di Vaio però preferisce usare la diplomazia e dribbla la domanda così: “Non si vedevano di persona dal giorno in cui Saputo è tornato in Canada e non è facile lavorare con un oceano di mezzo. Resa dei conti? No per me non sarà questo. Sarà invece un parlarsi, un chiarire le cose e mettere giù i progetti per un grande futuro del Bologna”. Di Vaio poi aggiunge: “Nel frattempo è arrivato Claudio Fenucci che è un acquisto molto importante per noi e che ha lasciato la Roma per darci una mano a tornare in A”. L’ex capitano rossoblù svela inoltre un retroscena: “Volete sapere come nasce l’interesse di Saputo per il Bologna? A settembre, a Montreal, mi chiama sul telefonino e mi chiede di raggiungerlo in ufficio. Quando arrivo mi disse: ‘Marco faccio parte della cordata che vuole acquistare il Bologna’. A quel punto convincerlo della bontà della scelta che stava facendo è stato come segnare un goal a porta vuota”. Su di lui poi dichiara: “Sto ripartendo da zero. A Casteldebole vado spesso, seguo gli allenamenti, parlo con Fusco, che è prodigo di consigli. Fin qui ha fatto un gran lavoro, così come Lopez. Questa squadra, al di là degli ultimi risultati, ha un’identità”.
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