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Bologna

RS-RDC: È un Bologna da fare – 03 ago

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L’inviato a Sestola per “Il Resto del Carlino” Massimo Vitali, sul Bologna visto ieri contro la Primavera, è abbastanza impietoso: ringrazia i circa 1.500 tifosi venuti a vedere i rossoblù di Rossi, sostiene che definire questo Bologna appunto “di Rossi” sia ingiusto nei confronti di un tecnico che non può provare le soluzioni che ha in mente avendo metà squadra con la valigia in mano e l’altra metà che per adesso non ha un volto. Dei giocatori arriveranno, ma chi e quando è tutto da vedere, e intanto mentre si avvicina l’esordio stagionale i tifosi applaudono più per fiducia nei confronti della società che per quanto visto in campo: dove si vede in effetti ben poco, una squadra che fa fatica a domare i ragazzi della Primavera – ben messi in campo da Colucci – e che alla fine la spunta per 2 a 1 grazie ai gol di Mancosu e Rossettini. Nel mezzo Acquafresca coglie un palo, la squadra fatica ed è appunto “a metà”, rendendo per giunta impossibile qualsiasi giudizio. Impietosa è l’analisi di Vitali, che dopo aver detto che Fenucci e Corvino non possono non pensare vedendo una squadra così monca, dice che le certezze risiedono in difesa, sempre considerando i terzini Mbaye e Masina già pronti per la A. A centrocampo bene chi c’è, ma mancano volti, mentre in attacco è peggio che andar di notte, e non a caso è il reparto da rifondare completamente o giù di lì. Mancosu e Rossettini, dunque, mandano via la paura, ma per Vitali l’unica cosa da salvare di ieri sono gli applausi dei 1.500 presenti. Applausi per chi deve operare questo Bologna malaticcio: bene dottori, all’opera.

foto: urbanpost.it

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