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RS – Rdc – Partito il ritiro di Castelrotto: la garanzia è Delio Rossi – 13 lug

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La nuova stagione del Bologna è cominciata. I rossoblù hanno lasciato la città ieri intorno alle 10.15, per salire in quel di Castelrotto. Viaggio in treno da Bologna a Bolzano e poi pullman fino a Castelrotto, paesino di sei mila anime, per tre quarti di lingua tedesca e con una minoranza latina, ai piedi dell’Alpe di Siursi. L’accoglienza e l’organizzazione riservata al Bologna è di quelle top. Albergo sorge sulla piazza in uno stabile storico del 1771, con soffiti in legno e un ristorante di tutto rispetto. Un vero e proprio spreco visto che i rossoblù devono seguire una dieta ferrea. La squadra scende dal pullman alle 13.30 e un quarto d’ora siede già a tavola per pranzare: mezzora e poi tutti a riposare. Svegli alle 16, merenda e poi via al campo per il primo allenamento. 3 pulmini e 5 minuti di strada servono per arrivare al centro sportivo Laranz, che per i comuni mortali è raggiungibile solo con una camminata di 10 minuti in mezzo al bosco, partendo dal tennis club sottostante. Ad attenderli al campo ci sono una trentina di tifosi che rivolgono l’applauso più convinto e più sentito a Delio Rossi che ricambia tra il divertito e il riconoscente: “Aspettate, non abbiamo neanche cominciato”. “Applaudiremo anche in futuro. Lei è una garanzia” controbatte un tifoso. Una chiaccherata di venti minuti alla squadra e poi si parte: esercizi di isometria, corse, allunghi, scatti e una breve partitella finale. Tutto questo è solo un assaggio di ciò che si ripeterà per due settimane: due allenamenti al giorno, con corse nei boschi al mattino, atletica, tecnica e tattica il pomeriggio, per i 19 convocati. Che con l’aggiunta di Crisetig divernteranno 20. Mercoledì alle 17.30 la prima amichevole con la selezione locale dei Seiseralm. Intanto per oggi è prevista la conferenza stampa di Rossi che spiegherà i programmi e le sue prime sensazioni.

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