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RS-STADIO: Bologna abbraccia Tacopina – 17 ott

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Sabato Joe Tacopina andrà negli spogliatoi del Bologna, caricherà la squadra. Poi raggiungerà la tribuna del “Dall’Ara”, si siederà ed assisterà alla sua prima partita da Presidente. Era ufficiale già da giorni, ma ieri sono stati spazzati via anche gli ultimi dubbi dei più pessimisti: l’arrivo di 1.275 milioni ha definitivamente regolato l’aumento di capitale previsto del club. La vecchia dirigenza è stata anch’essa liquidata, ieri sera c’è stato spazio solo per lui, Joe Tacopina, per il suo socio Joey Saputo e per Marco Di Vaio. I tre rappresentano il futuro del Bologna, lo ribadisce Tacopina casomai vi fossero dei dubbi: “Siamo qui per restare decenni.”
Ha il senso dello spettacolo tipicamente americano, Joe. Sa quali corde toccare per solleticare l’entusiasmo dei tifosi, il senso di appartenenza, cose che forse non solo gli americani conoscono ma in cui comunque sono maestri. Lo si vede dalle piccole cose, le cravatte rossoblù all’intero staff, la spilla del Bologna sul cuore, le dichiarazioni altisonanti ma tutto sommato veritiere, realiste, sincere. Non parla per parlare Joe, quando dice che il Bologna appartiene ai propri tifosi, che loro – Joe & Joey – sono solo dei custodi. Non parlava per parlare nel 2008, quando se ne andò da Bologna sul più bello ma promise che sarebbe tornato. Lo ha fatto, poco da dire. I tifosi del Bologna sperano che non parli per parlare anche quando parla di Serie A, di Europa, di una squadra finalmente all’altezza del suo glorioso passato. Dubbi devono essercene pochi, visto l’entusiasmo e la prontezza con cui questo avvocato newyorchese affronta le cose, morde la vita. In questo giorno di presentazioni, di abbracci e di proclami è troppo bello sognare. Welcome, Mr. President.

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