Sarà un Bologna senza numero 10

Ieri sono stati ufficializzati i numeri per la nuova stagione 2018/19, e la vera sorpresa è che la numero 10 non avrà padrone il prossimo anno.
Mattia Destro, che ne era il proprietario, l’ha lasciata per riprendersi il 22, numero che gli ha portato bene con la maglia del Genoa, ma soprattutto a Siena e nella Capitale.

Sarà un Bologna senza numero 10 quindi, e per certi versi potevamo aspettarcelo, visti i valori e lo stile di gioco che Inzaghi sta cercando di far interiorizzare ai suoi ragazzi. L’anno scorso il 10 simbolico, visto che sulle spalle portava il 9, era Simone Verdi, con la sua cessione abbiamo perso l’unico vero fantasista, e con lui il numero 10, che forse stonava un po’ sulle spalle di Destro: un giocatore che speriamo faccia benissimo quest’anno, ma che di certo non ha le caratteristiche per portare un numero di questo peso.

Sarà un Bologna senza fantasista, si spera più concreto e molto cattivo dal punto di vista agonistico. Il 352 è un modulo che, se fatto bene, porta a tantissime soluzioni, sia offensive, che difensive, ma dove il 10 trova poco spazio, soprattutto tenendo in considerazione le qualità degli attaccanti in rosa, e l’assenza totale di un trequartista.
Non speriamo che il posto venga occupato da un nuovo acquisto, è praticamente impossibile che il Bologna operi là davanti, dopo gli acquisti di Santander e Falcinelli, e a maggior ragione dopo la mancata cessione di Destro. A oggi si contano 7 attaccanti: Palacio, Falcinelli, Destro, Santander, Okwonkwo, Avenatti e Petkovic (questi ultimi due in uscita). In più potremmo aggiungere Orsolini, che è stato si provato a più riprese come mezz’ala, ma alla bisogna potrebbe tornare più vicino alla porta.

Insomma in attacco il mercato, salvo sorprese, dovrebbe essere chiuso, indi per cui quest’anno il vero numero 10 si spera diventi il Mister Pippo Inzaghi, che in campo era un eccellente numero 9, ma che potrebbe diventare un fantasista in panchina.

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