Bologna FC
Sartori “old style”, ma sempre in anticipo: il mercato si fa senza WhatsApp
Giovanni Sartori e l’arte del calciomercato vecchia scuola: niente WhatsApp, ma solo chiamate e sms. L’appello ironico ai colleghi: «Chiamatemi non solo durante il mercato»
Di poche parole, ma con un sorriso che la dice lunga sulla sua persona. Giovanni Sartori non è solo un maestro di calciomercato, ma una persona incredibilmente umile e genuina che ha fatto tornare a sognare la piazza rossoblù. Da quando è sotto le Due Torri ha fatto delle vere e proprie magie e, al momento, sembra non abbia la minima intenzione di fermarsi.
Nella giornata di ieri, il direttore dell’area tecnica ha concesso una breve intervista a Sky Sport in cui ha raccontato un po’ meglio la sua maniera di fare mercato, per certi versi “old style”.
Sartori e il calciomercato: niente WhatsApp, solo telefonate e sms
Per prima posa, il direttore ha ribadito il rigoroso non-utilizzo di chat istantanee come WhatsApp. Quasi impensabile per le logiche di oggi. «Come si fa calciomercato senza WhatsApp? – ha detto Sartori – Non è solo calciomercato. Io vivo senza WhatsApp e vivo benissimo. È un problema che proprio non ho e andrò avanti così finché riuscirò».
L’appello scherzoso: «Chiamatemi non solo durante il calciomercato»
Successivamente, il “Cobra” – soprannome che ha detto di non amare ma che si tiene ugualmente – ha raccontato le dinamiche dei giorni di pieno calciomercato, facendo anche uno scherzoso appello ai suoi colleghi:
«La media di telefonate che ricevo durante il calciomercato? Sono tantissime, però la stranezza del nostro mondo è che dal 2 settembre spariscono tutti e tace tutto il giorno il telefono. Mi raccomando, continuate a chiamare anche dopo il mercato» ha detto ridendo il direttore.
Il maestro di calciomercato Giovanni Sartori (© Bologna FC 1909)
Sartori e il suoi “colpi” da maestro
Prima al Chievo, poi all’Atalanta e finalmente al Bologna nell’estate 2022. Da quando Giovanni Sartori è al comando dell’area tecnica rossoblù, il club felsineo è diventata una fabbrica di plusvalenze.
La sua lungimiranza nello scovare giovani talenti e rivenderli al doppio, se non al triplo dell’iniziale cartellino di acquisto, è stato essenziale per la crescita che il club ha fatto negli ultimi anni. Ma tra tutti i suoi “colpacci” Sartori ha detto di non preferirne uno in particolare.
«Il colpo di mercato al quale sono più legato? Di colpi ce ne sono stati parecchi in trentatré anni, ma anche di “non colpi”. Ho un gran ricordo di tutti i ragazzi e oggi ne ritrovo alcuni da allenatori o collaboratori: mi fa sempre piacere riabbracciarli e che si ricordino i momenti che abbiamo passato insieme».
Cessione dopo cessione, Sartori ha trasformato il Bologna in una miniera d’oro
Le cessioni di calciomercato più remuneranti da quanto Sartori è sotto le Due Torri sono state più di 10. Da Hickey a Ndoye, passando per Svanberg, Theate, Schouten, Dominguez, Arnautović, Barrow, Binks, Zirkzee, Calafiori, e Beukema.
Dai 76,5 milioni di spesa per questo gruppo di calciatori sono stati generati 257 milioni di euro. Certo, bisogna specificare che di questi, circa una quarantina di milioni sono stati passati al Basilea e al Bayer Monaco, per gli accordi contrattuali di Calafiori e Zirkzee. Ma comunque, il bilancio in entrata rimane di oltre 200 milioni di euro.
Dan Ndoye e Giovanni Sartori (© Bologna FC 1909)
Il segreto del Bol0gna è Bologna stessa
Nonostante le cessioni, il Bologna ha comunque trovato il modo di rinforzarsi tramite nuovi innesti e raggiungere risultati storici, come la qualificazione in Champions League e la vittoria della Coppa Italia. Quest’anno i rossoblù hanno fatto la miglior partenza dall’era dei tre punti e ora, ci sono persino innumerevoli voci che associano i rossoblù al titolo di Campioni d’Italia.
E come ha anche ribadito Sartori, il segreto di questo successo sta nel fatto che a Bologna sia dirigenti che calciatori stanno bene. È una piazza che lascia lavorare e che ha fiducia nell’operato del club.
«Non ci sono dei veri e propri segreti, solo una gran voglia di lavorare e l’unione fra tutte le componenti. Qui c’è sempre voglia di fare bene, ci sono le giuste motivazioni, c’è una città che ogni giorno spinge con entusiasmo. La squadra ci crede e lo staff tecnico sta portando avanti un percorso con grande capacità».
Fonte: Sky Sport
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