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Sassuolo, Dionisi: ”Domani è uno scontro diretto. Le motivazioni saranno fondamentali”

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crediti immagine: Twitter Ufficiale Sassuolo


Questa mattina, vigilia di Sassuolo-Bologna, ha parlato in conferenza stampa Alessio Dionisi, tecnico dei neroverdi.
Di seguito le sue parole.

”Dobbiamo dare continuità agli ultimi sessanta minuti di Roma. Affrontiamo una squadra che sta facendo ottime cose, la differenza con il Bologna in questo momento è solo lo scontro diretto perché all’andata abbiamo perso e ce lo ricordiamo tutti molto bene. Loro hanno fatto un percorso di crescita ma allo stesso tempo ci equivaliamo. Domani abbiamo la possibilità di riscattarci, tenendo sempre presente che loro hanno individualità importanti.
La gara dell’andata? Il Bologna ha vinto meritatamente, anche se va detto che siamo stati noi ad aver avuto la prima occasione per segnare, poi non siamo stati bravi a sfruttarla, non eravamo in un buon momento. Sarà un’altra gara: noi siamo più squadra ora e più consapevoli, così come lo sono anche loro. Vogliamo lasciarci indietro la sconfitta dell’andata, la gara di domani vale per entrambe le squadre.
Il Bologna ha acquisito una sua identità, in ogni partita cercano di metterla in campo a prescindere dall’avversario, noi possiamo metterli in difficoltà. Loro sono molto fisici, più di noi, e hanno più corsa ma noi abbiamo più qualità in certi reparti. La gara capita nel finale di stagione ma il percorso non è terminato per nessuna delle due squadre. Domani faranno la differenza le motivazioni, anche se non saranno le uniche cose a incidere, perché si affrontano due buone squadre.
L’ottavo posto? Non so quanti punti servano, io cerco di motivare i ragazzi che comunque lo sono già. Domani oltre a essere un derby è uno scontro diretto per l’ottavo posto.
Berardi? Sta benissimo, a Roma non pensavo di farlo giocare novanta minuti ma lui ce l’ha fatta. Domani sarà disponibile.
Kyriakopoulos? E’ un bravo giocatore, le motivazioni fanno la differenza, sia il calciatore sia il club hanno fatto la scelta giusta. Se un giocatore è meno motivato in un certo momento è giusto che si prendano le dovute decisioni, anche se difficili. Lui è un buon giocatore e ne è la prova il fatto che sia andato al Bologna e che si sia preso il posto da titolare.
Se lo rimpiango? No, ma solo perché era un momento difficile e noi dovevamo prendere delle scelte. Non so se sia un addio, perché alla fine è andato via in prestito, quindi vediamo. Io apprezzo sia il calciatore sia il ragazzo, ma la scelta fatta è stata giusta e lo dimostrano i nostri risultati e anche quelli del Bologna’’.

(Fonte: Sassuolocalcio.it)

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