Bologna FC
Sogni d’Oro
Bologna dormi bene, domani avrai l’opportunità di scrivere un’altra pagina di storia…
Quando venerdì, dopo solo un minuto dal fischio d’inizio di Bologna-Inter, Orsolini ha sbagliato il controllo del pallone, tutta Bologna ha capito come sarebbe andata a finire: rossoblù puniti per il solito errore di ingenuità.
Ma davanti ai 400 tifosi bolognesi sugli spalti del Al Awwal Park, la squadra di Italiano sapeva che arrendersi non era tra le opzioni. E così, è cominciata la battaglia.
Supercoppa italiana: contro l’Inter una battaglia fino all’ultimo secondo
Il Bologna ha messo sul tavolo la sua carta preferita: l’aggressività, e a forza di pressing, l’occasione per riaprire la partita è arrivata. Bisseck, ha servito sul piatto d’argento a Orsolini la possibilità di riportare la gara in equilibrio e il numero 7, nonostante la pressione e i fischi dell’intero stadio, ha fatto conoscere il suo toc toc anche al pubblico saudita.
Sebbene un leggero calo nel secondo tempo, i felsinei hanno resistito fino al novantesimo per andare ai rigori, dove un super Federico Ravaglia ha fatto la differenza.
Il “cinno” – l’incubo dell’Inter, che già nel 2023 aveva parato il rigore a Lautaro Martinez eliminando i nerazzurri dalla Coppa Italia – ha fatto nuovamente miracoli. Questa volta, il Toro è riuscito a farla franca, ma i guantoni di Chicco hanno frenato Bastoni e Bonny.
Infine, a sigillare la vittoria ci ha pensato un “cecchino”, come lo ha definito Italiano, Ciro Immobile. Il numero 17 ha tirato un rigore a dir poco perfetto sotto l’incrocio dei pali, su cui Martinez non ha potuto fare assolutamente nulla. Eppure, come Ciro ha affermato scherzando con Ravaglia: “Ha detto che la parava”.

I rossoblù festeggiano dopo Bologna-Inter, semifinale di Supercoppa italiana (© Bologna FC 1909)
Questo Bologna non conosce l’impossibile
Il Bologna ha così conquistato la primissima finale di Supercoppa Italiana della sua storia e domani sera giocherà un’altra finale dopo quell’indimenticabile 14 maggio scorso.
Contro il Napoli non sarà certo una sfida facile, ma del resto su carta non lo era nemmeno la gara di venerdì contro l’Inter e nemmeno la finale di Coppa Italia contro il Milan all’Olimpico. Tuttavia, questo Bologna ha dimostrato di non conoscere l’impossibile anzi, ne è l’antitesi.
Supercoppa italiana: l’obiettivo è alzare il trofeo
Nella conferenza di oggi, Vincenzo Italiano è stato chiaro: È inutile dire “siamo qui, è già un successo”. Quando giochi le finali vuoi solo alzare il trofeo al fischio finale.
Ed effettivamente, alzare il secondo trofeo del 2025 sarebbe un perfetto regalo di Natale. Certo, sarebbe un cadeau gradito anche per il presidente Saputo che porterebbe a casa 9,5 milioni (ora è già a 6,7) utili soprattutto in vista del mercato di gennaio.
Contro il Napoli non sarà semplice, ma i rossoblù continuano a sognare
Quello che è certo è che i rossoblù giocheranno la finale con tutte le loro forze, perché se c’è una cosa che non si può recriminare a questo gruppo è l’atteggiamento con cui affronta ogni gara.
A testimoniarlo, il discorso fatto da capitan Orsolini prima dell’inizio della semifinale: “Siamo qui perché ce lo meritiamo. E la finale ce la meritiamo anche più di loro. Voglio che stasera si vinca, lo voglio perché si dà una motivazione e un senso al nostro percorso fatto fino ad oggi”.
A Riyadh è appena scoccata la mezzanotte e chissà quali pensieri staranno attraversando la mente dei rossoblù. Forse stanno già dormendo, forse stanno sognando di alzare al cielo la Supercoppa. E allora, buonanotte Bologna, continua a fare sogni d’oro.
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