Nel cuore della notte mister Pioli ha chiamato i suoi ragazzi, Alberto e Alino, dopo che era finita la partita della Nazionale. Li ha salutati e, dopo aver fatto i complimenti di rito, si raccomandato che i due non facessero scherzi, volendo ritrovarli vestiti di rossoblù a luglio. Non era la prima volta che Pioli aveva toccato l’argomento con Diamanti prima che il capitano rossoblu raggiungesse il ritiro di Coverciano e da allora sostanzialmente gli scenari di mercato che riguardavano il capitano rossoblù non sono di certo cambiati, mentre per il Gila le novità sono degli ultimi giorni perchè il suo procuratore Giuseppe Bozzo (che, volere del destino, è l’agente anche di Walter Mazzarri) sta facendo gli occhi dolci a Marco Branca e a Piero Ausilio (pare) perfar si che il suo assistito possa varcare le soglie di Interello e vestire la maglia nerazzurra. Anche perchè, come scrive oggi nel suo articolo Claudio Beneforti, Gila all’lnter, potrebbe essere l’alter ego di Milito, che non avrà gamba agonistica prima di Ottobre.
Per questo l’altra sera la telefonata, quasi improvvisa, di Pioli era per comprendere lo stato dell’arte che riguardava la punta di Biella: la risposta del centroavanti rossoblù aveva i toni della rassicurazione e della voglia di rimanere, perchè col rientro di Milito, per Gila si sarebbero prospettate all’Inter tante domeniche al sapore di ….panca. Ora, e vero che un giocatore può anche non dire fino in fondo la verità al proprio allenatore, soprattutto se si tratta di una verità scomoda, ma riteniamo che Gila abbia raccontato quello che possiamo definire “L’Alberto pensiero” e quindi Pioli ieri ha lasciato il suolo italico diretto verso il Sudafricapiù tranquillo e rincuorato, avendo ricavato da questo breve colloquio con Gila la convinzione di poter contare su di lui anche nel prossimo campionato.
Spostando il discorso sulla società, domani Albano Guaraldi e Roberto Zanzi
incontreranno di nuovo Enrico Preziosi e Rino Foschi, a Milano in occasione della riunione di Lega. Sarà quella la sede per riprendere il discorso cominciato la settimana passata, un discorso di avvicinamento alla conclusione della trattativa su Gilardino, dove il Bologna vuole inserire le
compartecipazioni che ha in ballo con il Genoa per Robert Acquafresca e Federico Rodriguez, mentre Preziosi vorrebbe separare le tre operazioni, sperando che Bozzo, nel frattempo non strizzi l’occhio in maniera evidente alla società nerazzurra. Venerdì sera, quando a Gila e stato chiesto dell’lnter, ha risposto come segue, «E’ una notizia di cui io non sono
a conoscenza», poi ha aggiunto «a Bologna mi sono ritrovato e ho ritrovato anche la Nazionale, io resterei ma non dipende solo da me, essendo in prestito». Della serie: tutto può accadere. A Milano Alberto certo che troverebbe una piazza importante, un ingaggio in linea con le sue aspettative, ma Bologna gli darebbe calore e anche una mano per poter alimentare il sogno del Mondiale in Brasile. Ecco il motivo per il quale
tutto il Bologna, a cominciare da Pioli. e convinto che Gila non si farà del male da solo, perché restando a Bologna sarebbe ancora Gilardino, l’uomo che nel cuore della gente di Bologna ha preso il posto che era prima di Signori e poi di Di Vaio, mentre all’Inter farebbe fino a ottobre da lepre a Milito. E dopo ottobre? Senza dimenticare che questa Inter ha già Cassano,
Palacio e lcardi e, per giunta, non gioca le coppe europee. Speriamo che il buon senso, come detto già altre volte, prevalga.
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