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Tenaci e irrefrenabili: la passione delle tifose del Bologna

Il Bologna può contare su una marea di fedelissime tifose che tramandano la passione per i colori rossoblù di generazione in generazione.

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Tifosi del Bologna (©Bologna FC 1909)
Tifosi del Bologna (©Bologna FC 1909)

Il calcio è seguito solo dagli uomini? Non ditelo a Gabriella, né tantomeno ad Alessandra o Francesca, fedelissime tifose rossoblù. Il Bologna FC 1909 ha infatti un grande vanto: può contare sul supporto di un grandissimo numero di tifose. Tutto è iniziato nel 1923, quando il presidente Rodolfo Minelli ebbe l’intuizione di inaugurare lo stadio dello Sterlino concedendo l’ingresso gratuito alla donne di ogni età, omaggi floreali inclusi. Da questa lungimirante mossa di marketing sono nate generazioni di tenacissime tifose che hanno seguito le sorti del Bologna con amore e devozione, nella vittoria e nella sconfitta.

Passione Bologna: la storia di Gabriella, 76 anni

Una devotissima tifosa è Gabriella, che a 76 anni è scesa a Roma il 14 maggio per vedere il suo amato Bologna giocarsi il tutto per tutto per vincere la Coppa Italia che mancava da ben 51 anni. «Mi ero persa lo scudetto del 1964: volevo andare a Roma a vedere Bulgarelli e Nielsen, ma lavoravo, e quindi rimasi incollata alla radio. Scendere finalmente a Roma, anche se un po’ faticoso, era un dovere. In due giorni avrò fatto venti chilometri a piedi, ma ne è valsa la pena».

Tra le strade di Roma e poi allo stadio una cosa è saltata subito all’occhio: i tifosi del Milan erano composti soprattutto da uomini. Quelli del Bologna invece erano uno splendido mosaico di donne e uomini di tutte le età: un motivo di grande orgoglio per il club. Andrea Coppari, presidente del Centro Coordinamento Rossoblù è riuscita a quantificare con esattezza questa impressione: 1100 iscritte su 5800 tifosi.

Alessandra e l’amore trovato in curva

Alessandra Rossolini non è riuscita a scendere a Roma per lavoro, ma ha conosciuto l’amore della sua vita proprio grazie al Bologna: «Ho conosciuto mio marito in curva, ma continuiamo ad andare allo stadio separati, ognuno nel suo settore storico. A settembre ci sposeremo dopo vent’anni di attesa: ci eravamo promessi di farlo in grande stile solo con il Bologna in Champions League. Ma ora c’è anche una Coppa Italia da festeggiare. Peccato solo non essere stata all’Olimpico: avevo il treno prenotato alle 18, ma l’ho perso per un appuntamento di lavoro importantissimo».

La sfoglina Francesca e la maglia “Tortellini e Orsolini”

Francesca Grosso, 37 anni è tra le più giovani sfogline di Bologna e ovviamente, non poteva che essere tifosissima del club felsineo. Francesca è riuscita ad andare a Roma nonostante qualche piccolo inconveniente e lo ha fatto in grande stile: si è presentata all’Olimpico con la maglia  “Tortellini e Orsolini”. Ha raccontato: «Ho organizzato il lavoro per permettermi di star via due giorni: nella foga, alla stazione di Bologna, ho addirittura sbagliato il treno, ma per fortuna anche quello su cui sono salita portava a Roma».

Fonte: Repubblica

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