Bologna FC
Un ringraziamento al passato: Nicola Sansone
Un’ode al passato per non dimenticare chi, nel periodo recente, ha aiutato il Bologna a risorgere dalle ceneri, senza però riuscire a festeggiare nulla di concreto.

“Abbiamo bisogno di sentire il profumo del passato per dare il giusto valore al presente.”
Dumitru Novac
Non sempre le cose più grandi sono le migliori. Difatti, ad esempio, la felicità sta nelle piccole cose, oppure il vino buono sta nella botte piccola, e nel calcio, molto spesso, la tecnica più pura si trova nei piedi dei più piccoli. Gente a cui, a prima vista, non daresti la fantomatica “lira”, ma che, una volta in campo, ti stupisce con magie e numeri fuori dal comune. Ecco, anche il Dall’Ara di Bologna, non più di tre anni fa, ospitava un giocatore con queste caratteristiche; un certo Nicola Sansone da Monaco di Baviera, ma con cuore Rossoblù.
Bologna e Mihajlovic, la formula giusta per Sansone

L’esultanza di Nicola Sansone con i compagni dopo un gol (© Bologna Fc 1909)
Agosto 2016. Dopo annate ricche di gol e prestazioni ad alto livello tra Parma e Sassuolo, che gli valgono anche la chiamata in Nazionale, Nicola Sansone sceglie di fare il grande salto. Si va in Spagna, al Villareal, per una cifra intorno ai 15 milioni di euro. Un’ottima prima stagione, con 9 gol all’attivo tra campionato ed Europa League, non basta però per confermarlo, con il tempo di gioco dell’italiano che cala drasticamente nelle due seguenti stagioni.
Arriviamo così a gennaio 2019. Dopo sole 6 misere presenze raccolte in metà stagione in Spagna, è ancora una volta l’Emilia a bussare alla porta di Nicola. L’allora direttore sportivo Bigon, infatti, è alla ricerca di rinforzi per un Bologna in quel momento in disperata emergenza, e Nicola Sansone è l’idea numero 1 per l’attacco. E così l’italotedesco arriva alla corte di Inzaghi prima, ma soprattutto di Mihajlovic poi. Tra Sinisa e Nicola, infatti, nasce un legame indissolubile, con il folletto rossoblù che diventa uno dei protagonisti assoluti della cavalcata salvezza dei felsinei.
Neanche a dirlo, a giugno il Bologna riscatta Sansone. È l’inizio di una magnifica storia d’amore, con l’ex Villareal che in campo mischia magie, assist e giocate spettacolari a tanta abnegazione e sacrificio per la squadra. Quattro stagioni colme di tante gioie, vittore importanti e momenti bellissimi, oscurati solamente dalla notizia più brutta di tutte: la malattia del “padre calcistico” Sinisa Mihajlovic.

Nicola Sansone esulta dopo un gol con l’Udinese (© Bologna Fc 1909)
Un’addio sofferto
Con la malattia prima, e l’addio poi, di Sinisa si chiude anche la storia rossoblù di Nicola. Dall’arrivo di Motta, infatti, Sansone fatica a trovare spazio dal primo minuto, rendendosi però fondamentale come aiuto dalla panchina. Chiuderà la stagione, l’ultima in Rossoblù, con 5 gol e 4 assist in soli 897 minuti giocati, partecipando praticamente ad un gol a partita. Il 30 giugno 2023, quindi, le strade di Sansone e del Bologna si separano, questa volta bruscamente, con il folletto che non manda giù il comportamento della società, anche se l’amore del popolo Rossoblù, quello Nicola non lo dimenticherà mai.
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