Bologna FC
Una maglia per tre: Odgaard, Fabbian e Bernardeschi alla prova del nove
Dopo il ko di Milano, Italiano chiede alla squadra più aggressività e qualità: la chiave passa per la trequarti, dove il tecnico ha tante opzioni.
Dopo il ko a San Siro contro il Milan, in una partita senza tiri nello specchio, il tecnico ha insistito in settimana su concetti chiave: identità, intensità, rapidità e qualità nel palleggio. Sono gli stessi elementi che, nella scorsa stagione, avevano trasformato la squadra in una delle rivelazioni del campionato. Al centro di questa ricerca, ancora una volta, c’è la trequarti, zona nevralgica del 4-2-3-1 rossoblù, dove serve qualcuno capace di pressare, creare e finalizzare.
Il nodo trequartista
L’ultima stagione aveva visto Jens Odgaard come interprete principale del ruolo, con 6 gol e 5 assist a referto. Il danese era diventato il fulcro dello schema di Italiano, ma adesso deve ritrovare condizione e incisività. A contendergli il posto, come riportato da Marcello Giordano per Il Resto del Carlino, Giovanni Fabbian e Federico Bernardeschi, quest’ultimo arrivato in estate con il desiderio di rilanciarsi dopo l’esperienza in MLS. Tre uomini per una sola maglia, ma soprattutto per una responsabilità: restituire al Bologna la sua brillantezza offensiva.
Odgaard e il lungo rientro
Il danese, reduce da un intervento chirurgico per risolvere i problemi di pubalgia, ha perso buona parte della preparazione estiva. Italiano lo considera ancora un punto di riferimento tattico, ma il calciatore non ha i 90 minuti nelle gambe e necessita di tempo per tornare al meglio. La sua capacità di concludere, rifinire e legare il gioco resta fondamentale, ma serve pazienza e fiducia.
Odgaard in Bologna-Juventus 2023/24 (@ Damiano Fiorentini)
Fabbian, il centrocampista che diventa incursore
Giovanni Fabbian rappresenta un’altra opzione intrigante. Nato mezzala, con caratteristiche da incursore, si è adattato al ruolo di trequartista sotto la guida di Italiano. I numeri parlano per lui: 4 reti tra campionato e Coppa Italia la scorsa stagione, solo una in meno rispetto al suo primo anno in Serie A. Il suo inserimento senza palla può essere un’arma in più, anche se spesso mostra difficoltà nell’interpretare una posizione che non è la sua naturale.
Giovanni Fabbian (©Damiano Fiorentini)
Bernardeschi, fame di riscatto
Arrivato a parametro zero, Bernardeschi ha avuto un avvio complicato, frenato da un infortunio dopo pochi giorni di lavoro con il gruppo. La sua duttilità, che lo rende impiegabile sia come esterno destro che come trequartista, può diventare decisiva nelle rotazioni.
Federico Bernardeschi (@Bologna Fc 1909)
Un tour de force alle porte
Il calendario in questa fase non lascerà tregua: cinque partite in due settimane attendono il Bologna, tra campionato ed Europa. In questo ciclo ravvicinato, Italiano dovrà sfruttare tutte le alternative a disposizione, ruotando i suoi tre interpreti della trequarti. Odgaard, Fabbian e Bernardeschi avranno così l’occasione di dimostrare il proprio valore, ciascuno con caratteristiche differenti ma con lo stesso obiettivo: convincere e conquistarsi spazio nelle gerarchie di Italiano.
Fonte: Il Resto del Carlino
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