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Verso Empoli-Bologna, Cocchi: «Momento complicato per gli azzurri. All’andata i rossoblù dovevano ancora ritrovarsi»

Il collega giornalista di PianetaEmpoli ci presenta il momento della squadra toscana di Roberto D’Aversa in vista della gara di domani contro i rossoblù al Castellani.

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I giocatori dell’Empoli salutano i tifosi azzurri
I giocatori dell’Empoli salutano i tifosi azzurri (© Empoli FC)

Dopo la grande serata di Champions League, questa sera, per il Bologna è il momento di tornare in campo al Castellani di Empoli. Di fronte ai rossoblù, ci sarà una squadra quella toscana, allenata da Roberto D’Aversa in profonda crisi.

Per parlare difficilissimo momento della formazione empolese, abbiamo parlato con il giornalista di PianetaEmpoli, Alessio Cocchi.

Che momento sta attraversando l’Empoli in vista della sfida contro il Bologna?
«Il momento dell’Empoli è sicuramente complicato. Ormai da tempo faticano ad arrivare i risultati e persiste una situazione d’emergenza a livello di infortuni. Basti pensare che ci sono tre situazioni da stagione finita. Quello che però parzialmente consola è che la squadra – fatta eccezione per il primo tempo contro il Lecce – si sta dimostrando viva e le prestazioni non stanno complessivamente venendo meno».

C’è preoccupazione in società per l’andamento della stagione? D’Aversa ha spesso abituato a queste partenze sprint e poi questi momenti di buio totale almeno a livello di risultati.
«Un pizzico di preoccupazione è legittima. Questo però non vuol certo dire arrendersi, anzi, c’è voglia di rimettersi in carreggiata e dimostrare che quanto fatto nella prima parte di stagione non è stato assolutamente casuale. Come detto la squadra è viva e gioca, anche a Milano contro l’Inter c’è sempre stata reattività e ad un certo punto la partita si sarebbe anche potuta mettere su binari inaspettati».

Al di là del momento negativo a livello di risultati, la squadra sta comunque facendo crescere giovani molto interessanti come al solito. Alcuni dei giovani dell’Empoli sono seguiti anche dal Bologna: quali sono secondo te, che li vedi ogni settimana, i migliori?
«Indubbiamente la grande sorpresa è Sebastiano Esposito. L’attaccante arrivava dalla serie B ed era chiamato ad un salto di categoria importante. Al momento si parla di un giocatore quasi imprescindibile, giocatore che ha già fatto otto gol in campionato e che sta palesando uno stato di forma davvero interessante. Altra sorpresa è rappresentata, stavolta andiamo in difesa, da Goglichidze che quasi da sconosciuto si è preso in maniera inamovibile la maglia da titolare».

Ti aspettavi, considerando anche la gara di andata terminata 1-1, che il Bologna potesse nuovamente così competitivo?
«Il Bologna dell’andata non poteva essere quello vero. I felsinei dovevano riassettarsi dopo alcune partenze eccellenti ed il cambio in panchina. La squadra vista contro il Dortmund non ci azzecca niente con quella che ha giocato contro l’Empoli la gara di andata. Mi aspettavo che ci fosse questa reazione in casa rossoblù».

Che gara ti aspetti domani?
«Una gara difficile, ovviamente. Allo stesso tempo penso che si potrà assistere ad un bello spettacolo con l’Empoli che vorrà cercare di trovare la soddisfazione più grande attraverso il gioco. Ovviamente il Bologna sulla carta parte favorito ma io la considero una gara da tripla e la squadra di Italiano dovrà fare una partita eccellente per tornare a casa con punti».

So che c’è una lunga lista di assenti: quali saranno?
«Mancheranno Hass, Pellegri e Sazonov, giocatori la cui stagione è ormai terminata. A loro si aggiungono le indisponibilità di Ebuehi, Solbakken ed Anjorin».

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