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Vocabolario Rossoblù – La leggerezza del Bologna: due facce della stessa medaglia

La squadra felsinea è caduta contro la Dea in terra orobica, vittima della duplice natura della leggerezza: punto di forza nel gioco, ma anche causa di disattenzioni che costano caro.

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Vincenzo Italiano, Atalanta-Bologna (©Bologna FC 1909)
Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Leggerezza: 1) L’esser leggero, qualità di ciò che è leggero; 2) anche scioltezza, facilità, spontaneità; 3) Poca serietà, incostanza, volubilità, riferito alla persona o agli atti

Treccani, vocabolario online

La battuta d’arresto del Bologna, ieri al Gewiss Stadium di Bergamo contro l’Atalanta, è una sconfitta che rientra nell’economia di questo finale. Si sapeva, i rossoblù tra campionato e Coppa Italia avrebbero avuto tanti impegni ravvicinati, molti dei quali sulla carta particolarmente difficili.

La squadra di Italiano che, comunque, nelle zone che valgono la Champions League deve essere comunque considerata una outsider può affrontare questo finale con la serenità di chi ha meno da perdere rispetto agli altri. Ecco perché ogni partita va affrontata con leggerezza e attenzione. Un filo su cui la squadra rossoblù deve stare in perfetto equilibrio, altrimenti cade. Ed è facilissimo che questo accada se non si è attenti a ciò che si fa. Ed è quello che è accaduto ieri mattina.

Bologna, leggerezza positiva

Benjamin Dominguez

Benjamin Dominguez, il migliore dei rossoblù ieri (© Damiano Fiorentini)

Come riporta anche il vocabolario online, la ‘leggerezza’ è la qualità di chi pesa poco. Di chi è leggero. E allo stesso tempo può essere collegata alla scioltezza spontaneità nel compiere gesti ed azioni per altri complicate e macchinose. Ancora più difficile se, per compiere queste azioni, ti devi portar dietro un peso emotivo rilevante. Il Bologna queste pressioni non le ha e questo può essere certamente un vantaggio. Le gambe girano a meraviglia, la testa e libera da preoccupazioni più grandi, le giocate anche più complicate funzionano alla grande.

Troppa leggerezza, l’altra faccia della medaglia

Eppure talvolta questa stessa leggerezza, in grande quantità, soprattutto contro avversari di grande esperienza come l’Atalanta di Gasperini può essere un problema. La leggerezza è una medaglia a due facce. Da una parte c’è l’aspetto positivo già descritto. Dall’altra, c’è l’altro lato della medaglia quello, come riporta sempre il vocabolario Treccani: della poca serietà, l’incostanza, la volubilità. E in questo, ieri, il Bologna è stato triste maestro. Dopo 3 minuti era già sotto per una leggerezza di tutto reparto difensivo. Dopo 20 minuti circa era già sotto di due reti per l’estrema leggerezza di Jhon Lucumí. Di errori il colombiano ne sta

Jhon Lucumi (©Bologna FC 1909)

Jhon Lucumí (©Bologna FC 1909)

commettendo tanti, e dietro potrebbe esserci dell’altro. Ma questa è un’altra storia direbbe Carlo Lucarelli. Ce ne occuperemo più avanti. Da giugno, in poi.

Il Bologna è caduto da quel sottile filo tra leggerezza e attenzione. Ha perso l’equilibrio e non è riuscito ad agganciarsi. Ha sfiorato la fune, ma è andato giù. La caduta è stata meno tremenda del rischio corso, solo perché le avversarie non hanno saputo approfittarne. Poco male dunque, l’importante è ritrovare l’equilibrio per non eccedere di nuovo né in un senso né nell’altro e rischiare di scivolare via per un brutto pendio.

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