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Calcio

Radio Signorini: il Genoa si prepara al Bologna e… a un ritiro

Il Grifone è pronto ad un’ultima giornata che forse avrà poco peso, ma sarà anche l’ultimo match di una bandiera rossoblu

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Genoa in allenamento
Genoa in allenamento (© Genoa CFC)

A stagione già decisa, Bologna e Genoa si sfideranno nell’ultima giornata di campionato. Mentre gli emiliani andranno a caccia di un successo che potrebbe rendere ancora più dolce la festa per il successo in Coppa Italia, in programma domenica, cerchiamo di capire gli stimoli della squadra di Vieira. Riuscirà il Grifone a guastare i sogni di gloria dei felsinei?

Il comunicato del Genoa

La ripresa degli allenamenti è avvenuta nella giornata di ieri, ma sarà una settimana più leggera del solito in casa Genoa. I rossoblu liguri arrivano infatti al Dall’Ara con il tredicesimo posto in tasca, senza poter ottenere di più o di meno e, pertanto, già certi di poter vivere vacanze tranquille. Per i tifosi ospiti che volessero acquistare il biglietto per festeggiare un altro buon campionato, la società di Dan Sucu ha rilasciato un comunicato utile a capire se si è in possesso dei requisiti adatti.

 I residenti in Liguria non possono acquistare titoli di accesso di alcun settore. La vendita della Curva Ospiti è riservata ai non residenti in Liguria con obbligo di Dna Genoa.

L’atto d’amore di Badelj

«Non riesco a trovare le parole. Almeno per ora, è un po’ inspiegabile. Vengono alla mente tanti ricordi. Per metabolizzare servirebbero mesi. L’affetto ricevuto dalla gente, in società, in città è tangibile. Posso solo dire grazie». Queste sono state le prime impressioni in conferenza stampa di Milan Badelj, centrocampista croato in forza al Genoa dal lontano 2020 che è giunto alla fine del suo cammino italiano. Dopo aver giocato anche alla Lazio e alla Fiorentina, il mediano aveva trovato casa e felicità un pò più a Nord, per poi non lasciare più la squadra fino al ritiro dal calcio giocato.

Milan Badelj (©: Genoa CFC)

Milan Badelj (©: Genoa CFC)

«L’idea è tornare a casa a Zagabria e far la base lì. I bimbi hanno iniziato scuola e bisogna mettere una buona base per ripartire. Il mio futuro penso resterà legato al calcio ma per ora, anche se la decisione di non continuare a giocare è più facile rispetto a quella di andar via da Genova, non è ancora definitiva: stiamo andando in quella direzione». Qualunque sia la tua prossima avventura, grazie Milan per il tuo contributo, pacato ma mai silenzioso, al calcio italiano.

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