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Imolese, trasferta a Fermo con vista sul podio

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Step by step, un gradino alla volta. Al primo traguardo stagionale, quello della salvezza, raggiunto matematicamente ormai da tre settimane, si è aggiunto il secondo, stante nella disputa dei play-off. Il terzo obiettivo, dichiarato da mister Dionisi la scorsa settimana, è stato conquistato grazie alla vittoria della settimana scorsa: l’Imolese, ad oggi, è sicura di giocare in casa almeno una partita della post-season.

Dove può arrivare la squadra rossoblù? Difficile da dirsi: il collettivo imolese è una continua sorpresa, capace di sopperire alle assenze delle ultime settimane con la crescita esponenziale di alcuni suoi elementi. Ne è fulgido esempio Nicola Mosti (nella foto), capace di ritagliarsi un posto da inamovibile in seguito all’infortunio di Luca Belcastro, trequartista partito coi galloni da titolare e in fase di ripresa dall’infortunio muscolare maturato a Gubbio un mese e mezzo fa. Il classe ’98 toscano è solo l’ultimo esempio di quella schiera di giocatori approdati ad Imola nell’ultimo biennio, reduci da esperienze altalenanti ed esplosi col grifone sul petto: la lungimirante strategia di mercato del ds Ghinassi si esplica, con tutte le sue forze, nella profondità dell’organico a disposizione di mister Dionisi, potenziale carta da sfruttare nella lunga serie dei play-off.

Il quarto gradino da raggiungere è la conferma dell’attuale posizione di classifica: rimanere tra le prime quattro, infatti, permetterebbe a Carini e compagni di avere la sicurezza di saltare il primo turno dei play-off, indipendentemente dal parallelo cammino del Monza in campionato e Coppa Italia. Qualora i brianzoli dovessero conquistare la coccarda tricolore e, contemporaneamente, finire sul podio o ai piedi dello stesso, anche la quinta classificata avrebbe diritto al pass di accesso al secondo turno, lasciando uno slot libero all’undicesima classificata. Problema non da poco, tuttavia, è dato da una finale di ritorno contro la Viterbese che si disputerà mercoledì 8 Maggio, appena quattro giorni prima rispetto all’inizio dei play-off.

 

Primo ostacolo per la conquista dell’ennesimo obiettivo stagionale è la Fermana, da affrontare nella trasferta pomeridiana (calcio d’inizio alle ore 16.00) e guidata da mister Flavio Destro, papà di quel Mattia che non ha confermato le aspettative su di lui riposte in terra felsinea. La formazione marchigiana, costruita con l’obiettivo di salvarsi, è anch’essa sorprendentemente in zona play-off, nonostante gli appena 19 gol siglati nelle 35 partite sinora disputate. Capocannoniere della squadra, con 4 reti siglate in tutto il campionato, è l’ex enfant prodige Arturo Lupoli, già sondato due stagioni fa dall’Imolese e mai arrivato in riva al Santerno a causa di una richiesta d’ingaggio ritenuta troppo esosa dall’entourage societario di via Salvo d’Acquisto. L’attaccante classe ’87, cresciuto tra Parma e Arsenal, è la punta di diamante dell’organico fermano, insieme al centrocampista scuola Juventus Giandonato, promessa mai esplosa del calcio italiano. Nella gara d’andata, terminata sul punteggio di 0-0, la Fermana si distinse per la capacità di frammentare il gioco e limitare le offensive imolesi, rendendo sterile il palleggio locale.

In vista dell’impegno odierno, mister Dionisi dovrà fare a meno di Corentin Fiore, espulso nel corso del posticipo contro la FeralpiSalò e appiedato per due giornate dal giudice sportivo. Al suo posto dovrebbe giocare il rientrante Sciacca, in panchina lunedì sera, mentre dovrebbe figurare nell’elenco dei convocati Hraiech, assente nelle ultime due gare. Chi sicuramente non varcherà il tunnel d’ingresso del Recchioni, oltre a Garattoni e Belcastro, è Pierluigi Cappelluzzo, ancora ai box. Possibile turnover a centrocampo, con Ranieri, Bensaja, Gargiulo e Valentini a giocarsi due maglie ai fianchi di Carraro, e in attacco, dove potrebbe trovare spazio Giuseppe Giovinco, ancora alla ricerca del primo gol in campionato.

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