Calcio
La Japan Football Association starebbe pensando di lasciare l’Asian Football Confederation?
La Japan Football Association (JFA) starebbe pensando di lasciare l’Asian Football Confederation (AFC)? La voce circola su forum e social, e qualche sito asiatico la riporta, ma è difficile capire quanto ci sia di vero e quanto ampio sia lo strappo
Da qualche giorno rimbalza sui social e in rete, la notizia non confermata dagli interessati che la Japan Football Association (JFA) starebbe prendendo in considerazione la possibilità di non aderire più all’Asian Football Confederation (AFC) e creare una nuova entità che di fatto potrebbe spezzare l’Asia in due parti. Ammesso e non concesso che la FIFA decida poi di affiliare il nuovo ente dell’estremo oriente.
Cosa sta accadendo esattamente? Difficile capire se davvero stia accadendo qualcosa. Varie pagine social e forum collegati al calcio asiatico stanno rilanciando una notizia di cui non è facilissimo riuscire a reperire la fonte principale, ma che il sito Football Tribe, website di notizie internazionali e locali con sede tra le altre proprio in Giappone, riferisce arrivare dall’emittente irachena UTV.
Di certo c’è che mentre la nazionale del Giappone ha ottenuto la prima storica vittoria contro il Brasile (di Carlo Ancelotti) escono queste indiscrezioni su qualcosa di più di un mal di pancia della JFA nei confronti della AFC.
Perché la Japan Football Association (JFA) vorrebbe staccarsi dall’Asian Football Confederation (AFC)
Dietro a questa idea di creare una federazione dell’Asia orientale ci sono varie motivazioni ma tutte riconducibili alla leadership politico-economica del Qatar all’interno dell’AFC. Nel mirino le assegnazioni delle competizioni, la modifica del regolamento sulla fase finale della dell’AFC Champions League e di altre logiche collegate anche ad altre competizioni svoltesi in “Medio Oriente”.
Ma non solo: ci sono accuse di aver utilizzato un doppio peso nel sanzionare due formazioni coinvolte in una rissa e poi le mai sopite critiche e accuse sulla corruzione portata avanti dal Qatar all’interno dell’Asian Football Club e non solo.
A questo si aggiunge il tema della lontananza tra penisola arabica ed estremo oriente che crea difficoltà negli spostamenti, costi elevati, e potenziali problemi ai giocatori costretti, nel caso giochino in Europa o America, a molteplici voli.
A quanto pare, all’idea della Japan Football Association, potrebbero poi essere pronte ad aderire anche Cina, entrambe le Coree, Malesia, Indonesia e lo stesso Iraq, da qui l’interesse dell’emittente irachena UTV nel fare un servizio sul tema.
Asian Football Confederation
Il Qatar è spesso nell’occhio del ciclone
Come detto, difficile capire quanto ci sia di vero e quanto sia solo un modo per fare pressione sull’AFC per un cambio di leadership, fatto sta che la maggior parte dei tornei gestiti dalla federazione asiatica negli ultimi anni sono stati disputati nei paesi del Golfo o della penisola arabica.
E d’altra parte, anche per i Mondiali 2022 in Qatar c’erano stati numerosi scandali, tra le condizioni di lavoro, i diritti civili e le presunte pressioni e mazzette per assegnare il primo Mondiale a un paese mediorientale.
Situazioni talmente sotto lo sguardo di tutti che anche il Parlamento Europeo, nonostante sia poi stato al centro dello scandalo “Qatargate”, ha condannato il Qatar per le notevoli mancanze e chiesto che venissero pagati risarcimenti alle famiglie dei lavoratori deceduti per i mondiali.
Insomma, vedremo se la JFC compirà il suo strappo o meno, ma di certo, qualche problema all’interno dell’AFC parrebbe esserci.
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