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GT Italiano Endurance 2025 | Debutto con vittoria a Imola per la #61 Mercedes Iron-Lynx!

Hodenius e D’Auria trionfano all’esordio nel GT Italiano Endurance 2025 con la #61 Mercedes-Iron Lynx. Seconda la #2 BMW Ceccato Racing

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La #61 Mercedes-AMG Iron Lynx vincitrice a Imola
La #61 Mercedes-AMG Iron Lynx vincitrice a Imola (© Photo Agency - Marco Montrone)

da Imola – Si è conclusa con la vittoria di Lin Hodenius e Jean-Luc D’Auria, a bordo della #61 Mercedes-AMG Iron Lynx, la 3 Ore di Imola valida per il Campionato Italiano GT Endurance 2025. In seconda posizione hanno chiuso Anthony McIntosh e Brendon Leitch con la #2 BMW Ceccato Racing, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Rocco Mazzola, Fabio Rauer e Riccardo Cazzaniga con la #99 Audi Tresor Attempto.

Da evidenziare la grande prestazione di Mikkel Mac e Andreas Bogh-Sorensen, che hanno conquistato il terzo posto assoluto e la vittoria nella GT Cup 1ª Divisione con la loro #107 Ferrari AF Corse. Nella 2ª Divisione il successo è andato a Vicky Piria e Matias Russo sulla #411 Porsche SP Racing.

La cronaca della gara

1ª Ora

Al via, Hodenius ha mantenuto la leadership davanti a Colin Caresani. Alle loro spalle, Ponzio sulla #51 Ferrari ha rischiato molto, finendo con due ruote sull’erba del rettilineo principale. Nessun contatto al Tamburello, mentre Gilardoni sulla #66 Lamborghini VSR ha perso una posizione proprio a favore della Ferrari di Ponzio, scivolando al sesto posto.

Ottima partenza per Mikkel Mac sulla #107 Ferrari 296 Challenge AF Corse, capace di inserirsi subito nella top ten generale, tra le vetture GT3. Dopo circa 15 minuti, la direzione gara ha mandato in pista la Safety Car per recuperare la #403 Ferrari Easy Race di Diego Di Fabio, ferma alla Variante Alta per la rottura della sospensione anteriore destra.

Al 35° minuto, Nogales sulla #21 Audi Sport Italia è finito nella ghiaia, ma la neutralizzazione della gara è arrivata soltanto dopo la chiusura della prima finestra dei cambi. Sono rientrati subito Hodenius e Caresani sulle rispettive Mercedes, lasciando il volante a D’Auria e Scholze. Problemi invece per Badawi sulla #62 Ferrari AF Corse, che non è riuscito a fermarsi regolarmente al box e ha rimediato due minuti di penalità.

La #64 Mercedes AKM

La #64 Mercedes AKM (© Photo Agency – Marco Montrone)

Un nuovo intervento della Safety Car è stato necessario per rimuovere la #74 Ferrari Rossocorsa di Marazzi, coinvolta in un contatto con la #98 Ferrari Easy Race. L’incidente ha coinvolto anche la #1 BMW Ceccato Racing di Caglioni, costretto a un testacoda. Poco dopo si è fermata anche la #510 Porsche di Jenny Sonzogni per un problema tecnico.

Alla ripartenza, spettacolare duello tra la #2 BMW Ceccato Racing di Leitch, la #88 di Di Folco e la #64 Mercedes AKM di Scholze, con la BMW che ha avuto la meglio e si è inserita nella lotta per la vetta.

2ª Ora

Durante la seconda finestra di soste, una Full Course Yellow ha preceduto l’ingresso della Safety Car per la rimozione della #564 Mercedes-AMG AKM di Gian Luca Giraudi, insabbiata alle Acque Minerali. Al giro di boa, contatto tra la #66 Lamborghini VSR di Michelotto e la #64 Mercedes-AMG AKM di Sathienthirakul, con il veneto finito in testacoda.

Dopo la terza finestra dei cambi, Mikkel Mac si è trovato in testa con la sua #107 Ferrari 296 Challenge AF Corse, seguito da Omar Jackson sulla #26 Audi Haas Racing Team e da Jean-Luc D’Auria sulla #61 Mercedes-AMG Iron Lynx. Lo svizzero ha superato Jackson alla Tosa, guadagnando la seconda posizione, mentre Rodrigo Testa sulla #63 Lamborghini VSR ha approfittato della bagarre per salire terzo.

La #107 Ferrari AF Corse di Mac e Bogh-Sorensen

La #107 Ferrari AF Corse di Mac e Bogh-Sorensen (© Photo Agency – Marco Montrone)

Penalità di Stop&Go per la #219 Ferrari Best Lap di Andrea Levy e per la #51 Ferrari AF Corse di Maaver Ragunathan. A 75 minuti dal termine, proprio Levy è finito in testacoda alla Villeneuve dopo un contatto con D’Auria. Successivamente, la #63 Lamborghini VSR ha subito due minuti di penalità per ingresso irregolare ai box, mentre la #66 Lamborghini ha dovuto ritirarsi per i danni riportati in un testacoda al Tamburello.

3ª Ora

Nella fase finale, Lin Hodenius è tornato in testa con la sua #61 Mercedes-AMG Iron Lynx. Alle sue spalle, la #2 BMW Ceccato Racing ha beneficiato della penalità inflitta alla #63 Lamborghini VSR per salire seconda. La #107 Ferrari 296 Challenge AF Corse ha mantenuto il sesto posto assoluto ma con ampio margine nella GT Cup 1ª Divisione.

Negli ultimi minuti, la corsa ha vissuto ulteriori colpi di scena: testacoda per la #55 Honda Nova Race di Jelmini e problemi tecnici per la #151 e la #599. Alla fine, dopo una gara ricca di ribaltoni, la vittoria è andata all’equipaggio della #61 Mercedes-AMG Iron Lynx composto da Hodenius e D’Auria.

La classifica finale dell’Italiano GT Endurance 2025 a Imola

La classifica della gara di Imola del GT Italiano Endurance 2025

La classifica della gara di Imola del GT Italiano Endurance 2025

La classifica della gara di Imola del GT Italiano Endurance 2025 (© ACI Sport)

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