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Test MotoGP Misano 2025 | Acosta primo, Bagnaia cerca il feeling. I dubbi di Quartararo
Acosta ha chiuso al comando i test MotoGP di Misano. Ducati tra esperimenti e ricerca di fiducia con Marquez e Bagnaia, mentre Bezzecchi ha sviluppato l’Aprilia
Nel lunedì di test post MotoGP a Misano, Pedro Acosta si è imposto nella classifica dei tempi della giornata, mentre Ducati si è divisa il lavoro tra sviluppo, con Marc Marquez, e ricerca di feeling con Francesco Bagnaia. Aprilia ha proseguito il percorso di crescita, mentre Honda ha introdotto aggiornamenti significativi per il 2026. Yamaha ha fatto provare ai piloti ufficiali 2026 il nuovo motore V4.
Acosta fa il ritmo e archivia il weekend
Pedro Acosta ha chiuso la giornata al comando con 1:30.374, confermandosi il riferimento della sessione pomeridiana. Alle sue spalle nella combinata figurano Alex Márquez e Marco Bezzecchi. Sappiamo però che i tempi contano fino a un certo punto. Le squadre hanno lavorato soprattutto sull’ottimizzare il pacchetto già in dotazione o sul lavoro a nuove soluzioni tecniche.
Test MotoGP Misano 2025, Ducati tra esperimenti e ricerca di fiducia
In casa Ducati i riflettori sono stati naturalmente su Marc Marquez e Bagnaia, ma per motivi differenti. Il numero 93 ha alternato forcelloni diversi e regolazioni sul manubrio, mentre il campione del mondo ha proseguito nella caccia al feeling con la GP25. I due si sono anche confrontati in un breve briefing in pit lane. Per Bagnaia una scivolata in Curva 1 nell’ultima ora, senza conseguenze, con un lavoro mirato a un diverso bilanciamento della moto e l’alternanza tra componenti 2024 e 2025.
Francesco Bagnaia (© Marco Montrone)
Aprilia, sviluppi chiave per raggiungere Ducati
La RS-GP ha continuato la propria rincorsa alla Ducati. Marco Bezzecchi ha testato un nuovo telaio con piccole rifiniture, mentre Jorge Martín ha lavorato su ergonomia e posizione del manubrio, introducendo anche una protezione per evitare il contatto dello stivale con la catena. «La base è già al 75%», il bilancio del campione in carica, nonostante una caduta nel finale. Raúl Fernández è restato stabilmente nei piani alti con passo convincente.
Honda, aggiornamenti mirati nel test MotoGP di Misano 2025
Sulla RC213V di Luca Marini è spuntato un telaio rivisto (con l’avantreno più stretto), un forcellone aggiornato e una carenatura più snella. Anche Johann Zarco ha provato soluzioni aerodinamiche analoghe. Nel pomeriggio si è visto in pista il tester Takaaki Nakagami. Assente Joan Mir, fermato dal dolore al collo dopo la caduta del venerdì.
Luca Marini (© Marco Montrone)
Yamaha, secondo Quartararo il V4 non sarà la svolta
La novità più attesa era il motore V4 Yamaha, provato dagli ufficiali dopo l’anteprima di Augusto Fernández nel weekend. I tempi non sono ancora la priorità e le sensazioni sono state contrastanti. Fabio Quartararo è stato netto: «Mancano velocità, grip, potenza, aerodinamica… Siamo all’inizio e c’è tanto lavoro da fare. Stiamo ancora provando tante cose, è presto per dire se è una buona base». La migliore delle Yamaha è stata quella di Miguel Oliveira, ancora con il quattro cilindri in linea, che ha chiuso davanti ai colleghi.
Fabio Quartararo con la Yamaha V4 (© Marco Montrone)
KTM tra conferme e comparazioni
Archiviato un GP complicato, in KTM si è lavorato su comparazioni: oltre ad Acosta, in azione Brad Binder ed Enea Bastianini su long run e set-up. Il collaudatore Dani Pedrosa ha provato un forcellone aggiornato e un nuovo scarico, oltre a una carenatura rivista.
Il collaudatore KTM Daniel Pedrosa (© Marco Montrone)
La classifica combinata dei test MotoGP di Misano 2025
La classifica combinata (© MotoGP)
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