Seguici su

Motor Valley

WEC, Cannizzo (Ferrari): «Avremmo firmato per essere in questa posizione. In Bahrain faremo gioco di squadra»

Il Direttore Tecnico Endurance del Cavallino traccia il bilancio della stagione e parla delle prospettive delle Rosse nella 8 Ore del Bahrain

Pubblicato

il

cannizzo ferrari wec bahrain
Ferdinando Cannizzo, Direttore Tecnico Endurance Ferrari (© Ferrari)

dal Mugello – A due settimane dalla 8 Ore del Bahrain, atto conclusivo del WEC 2025, Ferdinando Cannizzo (Direttore Tecnico Endurance Ferrari) ha tracciato un bilancio della stagione della Ferrari 499P in un incontro con i media – a cui erano presenti 1000 Cuori Rossoblu e 1000 Cuori Motori – e delineato le aspettative per la gara che potrebbe consegnare al Cavallino entrambi i titoli Mondiali.

WEC, Cannizzo: «Gioco di squadra Ferrari in Bahrain? Assolutamente sì»

Cannizzo ha aperto la conferenza con una riflessione sul bilancio del campionato: «Prima dell’inizio della stagione avremmo anche firmato per arrivare all’ultima gara in questa posizione, chiaro che dopo le prime due gare ci sta un po’ stretto questo risultato».

Un commento che fotografa la consapevolezza del team: un’annata di alto livello, ma con il rammarico di qualche occasione mancata dopo un avvio esaltante. «Questo è il motorsport, bisogna accettare gli imprevisti ed essere carichi e preparati per affrontare l’ultima gara. Cercheremo di portare a casa quello che aspettiamo da tanto tempo», ha aggiunto.

Sul tema delle strategie, Cannizzo non ha avuto dubbi: «Possibilità di giochi di squadra? Ovviamente sì. Abbiamo tre vetture e faremo di tutto per giocarci le nostre chance anche in ottica piloti». Un approccio pragmatico e perfettamente coerente con la situazione di classifica, che vedrà Ferrari impegnata su più fronti nell’ultimo appuntamento stagionale.

La priorità è il titolo squadra. Se questo dovesse essere messo al sicuro in anticipo, verrà data libertà agli equipaggi della #51 e della #83 di darsi battaglia per il titolo piloti: «Abbiamo due equipaggi che possono lottare per la prima posizione. Cercheremo di fare in modo di portare a casa il titolo costruttori, e poi di dare loro la possibilità di lottare per assicurarsi il campionato piloti».

La Ferrari 499P #51 (© WEC)

La Ferrari 499P #51 in pista a Imola (© WEC)

Una stagione a due velocità

Alla domanda sulle ragioni di un campionato dominato nella prima metà e più complicato nella seconda, Cannizzo ha spiegato: «Per come è fatto il campionato, dopo quattro vittorie consecutive è evidente che le nostre prestazioni erano ribassate rispetto agli altri (alludendo al BOP, ndr). A questo si aggiunge il fatto che le caratteristiche della nostra vettura in circuiti come il Fuji non sono favorevoli».

Nonostante le difficoltà, sono stati fatti passi avanti anche nelle piste più ostiche: «A Fuji, Interlagos e Austin siamo migliorati tanto rispetto all’anno scorso. I ragazzi hanno fatto una gara eccezionale, a dispetto del risultato». Una risposta che chiarisce le difficoltà tecniche e regolamentari incontrate nel corso della stagione, ma anche la crescita costante della 499P.

«Dopo le prime due stagioni abbiamo raccolto tante informazioni sulla nostra vettura e siamo riusciti a estrarre ciò che non eravamo riusciti a mettere in pista. A Le Mans c’eravamo riusciti subito, su altri circuiti eravamo abbastanza forti e su altri abbiamo sofferto. Questo ci ha dato la spinta per capire la nostra vettura, durante l’inverno abbiamo lavorato tantissimo per ottimizzare i setup».

Ferrari, Cannizzo in vista della 8 Ore del Bahrain del WEC: «Siamo confidenti»

In vista della gara decisiva, Cannizzo ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la concentrazione: «È l’ultima gara, dobbiamo arrivare in fondo con due vetture e ottenere un certo posizionamento: c’è sempre paura, ma è positiva. Non avere paura significa prendere le cose sotto gamba.»

Non commettere errori sarà fondamentale, e il team ha fiducia nei propri mezzi: «L’aspetto positivo è che siamo confidenti, anche nei circuiti in cui abbiamo avuto difficoltà abbiamo visto i miglioramenti rispetto all’anno scorso. Questo ci dà fiducia per l’ultima gara. È chiaro che è una gara delicata, non possiamo permetterci sbavature. La pista del Bahrain non ci è sfavorevole».

Il focus della preparazione è stato l’alta usura delle gomme sul circuito di Sakhir: «Abbiamo fatto le sessioni al simulatore con i tre equipaggi, ripetendo quello che avevamo fatto l’anno scorso e mettendo sul tavolo tutte le novità che abbiamo portato quest’anno.»

«Ci siamo concentrati moltissimo sulla gestione degli pneumatici. Questo è l’aspetto principale: prendere il buono dell’anno scorso e unirlo alle novità che abbiamo portato. È un lavoro continuo di correlazione che sta funzionando molto bene, siamo contenti», ha concluso.

Sviluppo e prospettive future

Sul fronte tecnico, Cannizzo ha ammesso che il margine di miglioramento è ormai ridotto: «Gli altri si sono avvicinati molto, quest’anno abbiamo mangiato molto del margine di sviluppo residuo. È anche vero che neanche noi ci aspettavamo un risultato così importante rispetto all’anno scorso».

Ha anche aggiunto che, proprio per questo motivo, difficilmente Ferrari userà uno dei propri joker per lo sviluppo a inizio 2026.

Infine ha commentato anche il futuro del progetto Ferrari nel WEC: «Se in futuro vedremo un’evoluzione della 499P o un’altra macchina? Bisogna aspettare un po’ e consolidare il quadro da valutare. Siamo appena partiti nelle discussioni, quindi è prematuro dire cosa succederà nel 2029, che è il periodo fino a cui siamo impegnati».

La #83 Ferrari AF Corse (© DPPI - ACO)

La #83 Ferrari in azione a Le Mans (© DPPI – ACO)

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *