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Dell’Aquila e il Leone S3 #16 – Non più sogni, ma solide realtà

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Come recitava lo slogan coniato anni fa da un noto imprenditore immobiliare italiano, la Fortitudo di oggi è una solida realtà che solidamente occupa il vertice del proprio girone andando a battere qualsiasi avversario, diretto o più indiretto che sia, il calendario proponga. E se all’inizio il ruolino di marcia veniva visto come un sogno, nessun pizzicotto lo ha smentito confermando questa squadra come più forte del campionato, senza condivisione di scettro. 

Che poi tecnicamente si debba considerare le avversarie del “verde” è corretto ma non bisogna anticipare il momento. Questo, di momento, parla biancoblu e lo fa attraverso un energia impossibile da pareggiare. Dal minuto uno al quaranta della sfida dell’Epifania la guardia è stata tenuta altissima, la grinta messa sul parquet da tutto il roster ha surclassato quella di Udine, tornata a casa con solo 54 punti segnati a fronte di una media di oltre 80 (la migliore del raggruppamento). Ne ha ben donde Caja ha parlare di difesa “ai limiti della perfezione”, sarebbe difficile da descrivere altrimenti e il dato più importante è che non si tratta di un caso sporadico ma dell’ennesimo episodio di partita vinta nella propria area. 

Dal perimetro chiuso alle plance coperte, siamo davanti ad una Effe che non mostra il fianco nemmeno quando gli irrinunciabili riposano. Tra le varie note liete di inizio anno ci sono infatti anche le prestazioni di chi pareva ai margini del progetto: Morgillo e Giordano. Il lungo pare finalmente essersi inserito meglio nel gioco biancoblu limitando gli errori grossolani dettati dalla poca fiducia che probabilmente lui stesso si sentiva addosso; il play ha risposto presente alle assenze dei pari ruolo ritagliandosi uno spazio prezioso sia per la sua crescita sia per l’economia di risorse della squadra, trovando anche il tempo per esaltare il pubblico del Paladozza dall’arco. 

Queste prove paiono aver allontanato momentaneamente anche i discorsi di mercato, più mediatici che societari. Anche se la possibilità di innesti non è scesa all’ultimo posto delle priorità della Flats Service, la necessità è decisamente meno impellente, i risultati parlano chiaro.

Vince infatti soffrendo lontano da casa e vince dominando tra le mura amiche, vince sempre, insomma. Le tre volte in cui ha dovuto deporre le armi sono un lontano ricordo superato da una realtà esaltante che, in previsione futura, incuriosisce parecchio tifosi ed addetti ai lavori. Cosa avrà in serbo coach Caja per la fase due della stagione?

Da buon allenatore, preferisce rimanere abbottonato ragionando partita dopo partita ma la sua soddisfazione in conferenza stampa la dice lunga sulla consapevolezza di avere una squadra veramente interessante con la quale puntare in alto. 

Consapevoli del proprio potenziale cominciano ad essere anche i giocatori decisi a non accontentarsi facilmente. Lo ha detto Mark Odgen, intervistato da Filippo Mazzoni de “Il Resto del Carlino”: “La prima parte della stagione è andata molto bene, il duro lavoro fatto in palestra ci ha ripagato. Ora vogliamo mantenere questa marcia fino a fine stagione senza accontentarci. Mancano ancora tanti mesi, ragionando una partita per volta ma faremo di tutto per vincere il campionato”. 

E se lo dice uno degli MVP del campionato c’è spazio per sognare in grande, anzi, non più sognare ma assistere (o sostenere se tifosi) una squadra decisamente reale. 

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