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Le Vu Nere si prendono lo scontro diretto, battuta Milano 84-75!

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Foto Virtus Pallacanestro


VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 OLIMPIA MILANO 78 – 81 (24-19, 23-18; 17-17, 22-17)

Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 4, Lundberg 16, Belinelli 17, Pajola 3, Mascolo, Shengelia 11, Hackett 10, Mickey 8, Polonara 2, Zizic n.e, Dunston 2, Abass 11. All: L. Banchi  

EA7 Olimpia Milano: Lo 5, Bortolani, Tonut n.e, Melli 5, Napier 24, Ricci 5, Flaccadori 2, Hall 5, Caruso 2, Mirotic 14, Hines, Voigtmann 13. All: E. Messina 

 

La cronaca 

Quintetti iniziali: 

Virtus Bologna: Hackett, Lundberg, Abass, Shengelia, Dunston 

Milano: Napier, Lo, Hall, Melli, Voigtmann  

Le novità arrivano ancor prima della palla a due con quintetti rivoluzionati rispetto al solito, ed è una sfida subito ad alta intensità giocata principalmente con le conclusioni dal perimetro, dopo 4’ di gioco la Virtus si porta sul 16-10 con le conclusioni dai 6,75 mandate a bersaglio grazie alla circolazione di palla dentro e fuori il pitturato. Nella seconda metà del quarto è sempre la Virtus a condurre, nel punteggio e nella qualità del gioco, Milano è brava a rimanere a contatto con le individualità e i primi 10’ di gioco si chiudono sul 24-19. 

Le Vu Nere partono con una persa di capitan Belinelli che si fa subito perdonare con due triple in fila, di cui la seconda frutto di una rubata in difesa, aspetto in cui i bianconeri tengono ancora alta la pressione. Mirotic commette fallo antisportivo in attacco e Belinelli non si fa pregare nell’allungare la striscia positiva convertendo con altri 6 punti in pochi secondi, +16 per i padroni di casa. Si inceppa l’attacco bianconero, arrivano alcune palle perse che Milano sfrutta bene con Napier dall’arco riportandosi in singola cifra di svantaggio, la risposta arriva con la circolazione di palla ottimizzata dall’angolo con la conclusione di Hackett. Un secondo quarto ricco di giocate e spunti tecnici per i due allenatori che rientrano negli spogliatoi sul 47-37 casalingo.

 

La pausa lunga non raffredda Belinelli, che rientra si alza e fa ancora un +3, questa volta da otto metri, il proseguo è però caratterizzato da tanti errori su entrambi i lati del campo, superata la metà dello stesso si alzano nuovamente le percentuali, alle giocate di Mirotic rispondono prima Lundberg e poi Belinelli, mantenendo ancora il vantaggio sul 61-47. Ultimi minuti ancora caotici, caratterizzati dalla pressione difensiva su entrambe le metà campo, dalla mischia Ricci pesca una tripla a fil di sirena bloccando il punteggio sul 64-54.  

Ancora una partenza caratterizzata dalle conclusioni provenienti dal perimetro, per la Virtus punge Abass dall’altro lato risponde Napier. Aumenta in maniera esponenziale l’importanza dei possessi, Melli inventa una tripla dai sette metri e mezzo, ma dall’altra parte Hackett sceglie la mattonella in guardia destra da dove realizza 6 punti in fila che valgono ancora il +11 e obbligano Messina al timeout; al rientro in campo la rubata di Hackett si trasforma in due punti per Mickey. Milano non molla la gara, arriva un parziale di 0-5 causato da alcune disattenzioni bianconere, 75-67 a 3:36’’ dalla fine e Banchi richiama i suoi in panchina, dura due azioni la ripresa del gioco, ancora due punti per Milano e altro timeout dello staff bianconero che vene Milano avvicinarsi sul -6 a 3’ dalla sirena finale. Le Vu Nere mantengono il vantaggio con due canestri di pregevole fattura firmati Abass-Lundberg, Milano rimane però in scia grazie alle conclusioni di Napier. Il sigillo finale lo mette ancora Lundberg in penetrazione e la Virtus vince 84-75 una partita controllata per tutto l’arco dei quaranta minuti. 

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