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Rari Nantes Bologna, Serie A2 – Lepore: «Sarà un campionato equilibrato, il gruppo la nostra forza»

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Tommaso Martini


Tra le senatrici della Rari Nantes Bologna che hanno deciso di rimanere sotto le Due torri nonostante la retrocessione c’è Martina Lepore, classe 2004, attaccante pura che lo scorso anno ha fatto tremare le difese della Serie A1 a suon di gol. Nonostante i 20 anni ancora da compiere, Martina è uno dei punti saldi della squadra bolognese, oltre ad essere un vero e proprio lusso per una categoria come la serie A2, date le enormi qualità tecniche ed umane della calottina numero 9 della Rari. La forte giocatrice reggiana, che dopo anni da “pendolare” tra la propria città e Bologna ha deciso di trasferirsi definitivamente nella città felsinea, ha tracciato il profilo della stagione che aspetta lei e le sue compagne di squadra, inquadrando gli ostacoli maggiori che una categoria come l’A2 può nascondere.

Hai deciso di rimanere alla Rari nonostante la discesa di categoria: che tipo di scelta è stata, per te, quella di rimanere sotto i colori rossoblù, anche dopo una stagione complessa come quella appena passata?

«La scorsa stagione è stata molto intensa e complicata, anche perché molte di noi, me compresa, non avevano mai affrontato un campionato di serie A1: non abbiamo funzionato come gruppo, e questo aspetto usciva fuori nei momenti di difficoltà. Il campionato non si è concluso come speravamo, ma vedendo il bicchiere mezzo pieno possiamo dire che tutto ciò che è successo ci tornerà utile in termini di esperienza per le stagioni future»

A differenza dello scorso anno, ora siete una squadra che si conosce bene, dato che avete passato un anno in vasca insieme.

«Eravamo un gruppo già molto giovane dall’anno scorso, e con l’arrivo di alcune ragazze dal settore giovanile l’età media della squadra si è abbassata ulteriormente. Per molte sarà l’esordio assoluto in serie A2, con l’aggiunta di 3 nuovi innesti che si stanno giorno dopo giorno inserendo sempre meglio tra di noi.  Siamo ripartite da zero, gettando nuove fondamenta nel gruppo che sta diventando man mano sempre più unito e che soprattutto lavora bene insieme»

Ed è così, di nuovo, serie A2: come ti ricordi questa categoria, e quale credi che sarà per voi la maniera giusta di approcciarvi ad essa, dato il grande numero di concorrenti per il salto di categoria?

«Sarà una stagione complicata per noi, il campionato è tosto, e molte squadre possono e vogliono fare bene. Dovremo essere brave nel farci trovare pronte a lottare contro tutti: rispetto agli anni scorsi, dove nel campionato erano presenti una o due squadre nettamente superiori alle altre, quest’anno il girone sarà molto più equilibrato, per cui ogni partita sarà una battaglia. Il nostro punto di forza dovrà essere il gruppo, perché solo se riusciremo ad essere sempre unite in ogni fase della stagione riusciremo a toglierci qualche soddisfazione»

Uscendo un po’ dall’argomento della pallanuoto, per te si tratta di un anno di cambiamenti: ti sei trasferita definitivamente a Bologna dopo tanti anni da “pendolare” per giocare, e ti sei iscritta all’Università. Come stai vivendo questa fase della tua vita?

«Sicuramente per me si tratta di un anno di cambiamenti, dato che prima ero abituata a fare tutti i giorni avanti e indietro da Reggio Emilia per allenarmi. Ora abito a Bologna e mi sono iscritta all’università: il fatto di non dover viaggiare tutte le sere mi permette di impegnarmi con maggior energia nelle due cose che attualmente sono le mie priorità, cioè lo studio e lo sport. Mi auguro di continuare ad inseguire le mie passioni e, perché no, togliermi qualche bella soddisfazione con entrambe»

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