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Radio Casteldebole – Un giorno alla partita, è ora di sciogliere le riserve

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Bologna FC 1909


Ci siamo ormai, manca sempre meno. Domani sera il Bologna salirà a Verona, per affrontare proprio gli scaligeri in un match che conterà molto per ambo le squadre. Ieri, in conferenza stampa, Thiago Motta ha ribadito e confermato come quella che attenderà i suoi ragazzi sarà una partita tosta, contro un Verona che si è ritrovato nello spirito e nel gioco, pronto a dar battaglia per racimolare più punti possibili in vista della salvezza. Di conto, il Bologna non vuole lasciar per strada punti preziosi in vista della rincorsa ad un posto in Europa, e scenderà in campo con tutta la determinazione possibile per portarsi a casa il bottino pieno.

Oggi si è tenuta a Casteldebole la seduta di rifinitura, per limare gli ultimi dettagli in vista dell’imminente match. Thiago Motta e il suo staff hanno lavorato sull’undici che scenderà in campo domani sera a Verona, il quale vive degli ultimi dubbi che ormai sono il pane del mister, che si è trovato spesso a gestire ballottaggi tra i suoi ragazzi, tenendosi anche il cosiddetto “effetto sorpresa” in certe partite. Oltre a Skorupski tra i pali, possiamo confermare tre pedine su quattro sulla linea di difesa: certi del posto sono Posch, Soumaoro e Lucumì. Il dilemma sul terzino sinistro avrà soluzione in base a dove giocherà Kyriakopoulos, se in posizione avanzata, con Lykogiannis dietro, oppure nella casella occupata nelle ultime uscite, con Barrow regolarmente al suo posto. A centrocampo l’uomo certo del posto è Schouten, ormai fulcro del gioco Rossoblù, e come lui anche Ferguson troverà spazio dal primo minuto, aprendo il ballottaggio tra Dominguez e Moro per l’ultimo spot in mezzo al campo. 

Davanti, al contrario, nessuno è certo del posto: i ballottaggi sono in ogni ruolo e tutto dipenderà da chi tra Barrow e Orsolini partirà dall’inizio. Il 7 è carico per tornare a dare il suo contributo, come a Bergamo quando ha chiuso definitivamente la partita, ma lotta per una maglia con Aebischer, più equilibratore dell’italiano. Se dovesse giocare Orsolini, a sinistra potremmo vedere Kyriakopoulos e non Barrow, che potrebbe partire dalla panchina e subentrare a gara in corso. Per il ruolo di riferimento centrale la lotta è sempre tra il 10 e l’11: Nicola Sansone e Joshua Zirkzee. Sansone ha dalla sua le prestazioni di livello con gol più che decisivi nelle ultime uscite e quindi è inevitabile sia avvantaggiato, ma Zirkzee non è da meno visto il suo impatto da subentrante negli ultimi due confronti in campionato dei Rossoblù. Può essere anche una tattica varata da Motta: puntare da subito su Nicola per dare maggior pressione e meno punti di riferimento all’inizio, per poi buttare nella mischia Joshua che ha già dimostrato di saper creare solchi nelle partite con la sua qualità. Sono i gol che mancano al 21enne olandese, e anche Motta ne ha fatto riferimento durante la conferenza stampa, nella quale ha speso parole di elogio nei confronti di Zirkzee ma anche considerazioni sulla sua concretezza in area di rigore, decisamente da migliorare visto l’unico gol all’attivo dell’11 Rossoblù. Il futuro è dalla sua parte, ma ora è tempo di pensare al presente e il presente per la squadra ora ha il nome dell’Hellas Verona, per continuare a sognare.

Fonte – Giorgio Burreddu / Matteo Fogacci, Corriere dello Sport – Stadio

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