RS-STADIO: La città in festa: “conquistatA”! – 10 giu

“Corriere dello Sport – STADIO” prova a raccontare la serata di gioia, di festa, di splendida follia che vive Bologna quando sul triplice fischio di Fabbri finisce la paura e inizia la rinascita. Una nuova storia, con una nuova proprietà, con nuovi obbiettivi, primo tra tutti non dover rivivere più serate come questa. Di gioia, si, ma anche di sofferenza, perché va bene che chi tifa rossoblù è abituato a soffrire, ma a tutto c’è un limite: lo dice un signore sui cinquanta, che racconta di avere “la pressione 120-150”, non certo l’unico ad aver rischiato di lasciare qualche anno di vita sulla traversa di Melchiorri. Cavolo se c’è stato da soffrire, e allora è anche per questo che la gioia quando il ritorno in A è ufficiale è così spropositata: un’allegra marea umana che dallo stadio sciama per le vie laterali e raggiunge Piazza Maggiore, va avanti fino a tarda notte, unisce tutti. Giovani, meno giovani di nuovo tornati ragazzi, ragazze con il trucco rossoblù sul viso. Ed ecco i bandieroni, ed ecco le birre, i bandieroni, i canti e Lucio Dalla. Una città ebbra finalmente di gioia: un anno fa c’era tutto un altro clima, ma in questo periodo tutto è cambiato, il purgatorio ha ripulito il calcio a Bologna, gli ha ridato nuova linfa, nuova spinta, e il messaggio adesso è chiaro a tutta l’Italia del pallone: il Bologna è tornato dove gli compete.

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