RS – STADIO: Il Bologna finisce per entrare nella guerra Roma-Lazio – 11 set

Che tra Roma e Lazio vi sia un’antica rivalità che mai si è sopita e probabilmente mai si sopirà è cosa nota ai più. L’edizione odierna di “Stadio” ci svela che, con l’interesse del fresco ex-dirigente giallorosso Joe Tacopina per il suo acquisto, anche il Bologna è finito dentro la “guerra” tra le due società capitoline. Una rivalità che parte da lontano ma che registra ogni poco qualche nuovo capitolo, l’ultimo dei quali avvenuto proprio nei giorni del ritiro della Nazionale che si preparava ad inaugurare a Oslo il girone di qualificazione per i prossimi Campionati Europei. La presenza del Presidente laziale Lotito non è stata infatti gradita da Daniele De Rossi, totem della Roma, che in un’intervista non è riuscito a sottrarsi – nonostante gli inviti del CT Conte a lasciar perdere – dal dire la sua sull’argomento. Parlando infatti di Lotito in maniera indiretta ma mirata, infatti, De Rossi ha sottolineato che se tutti i dirigenti accompagnatori volessero seguire sempre l’Italia alla fine non ci sarebbe più spazio sul pullman per gli stessi giocatori. Il mediano giallorosso del resto si era già espresso su Tavecchio ai tempi della corsa alla presidenza della FIGC, dichiarandosi favorevole all’altro candidato, Demetrio Albertini. Lotito, che sosteneva Tavecchio, aveva dichiarato alla stampa che “i dipendenti pensino a fare i dipendenti”, sottolineando che del parere di “Capitan Futuro” se ne poteva fare tranquillamente a meno.
E il Bologna? Non è un mistero che ai rossoblù sia interessato Joe Tacopina, dimessosi lunedì dalla carica di vice-presidente della Roma ma che anche ieri non ha mancato di ribadire, riferendosi ai giallorossi, che “certi amori non finiscono”, per citare Venditti. Di conseguenza, con l’americano sul ponte di comando rossoblù, il Bologna potrebbe essere molto vicino alla Roma. Un ipotesi che non piace a Lotito – da sempre vicino a Guaraldi – che non gradisce gli imprenditori stranieri nel nostro calcio (da lui definiti “prenditori”) a maggior ragione se questi sono nell’orbita-Roma e sono interessati ad una piazza importante come Bologna. Così Casteldebole entra, per il momento, nello scontro eterno tra le due società della capitale. 

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