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Svanberg a BFC Week: “Il morale è alto. Vogliamo continuare a fare bene. La mia stagione? La valuto da 6 o 7”

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fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it


L’ospite dell’episodio numero 47 di BFC Week è stato Mattias Svanberg, uno dei protagonisti dell’ottimo pareggio conseguito a Torino contro la Juventus. Un 1-1 che, per come si era messa la partita sta stretto alla formazione di Mihajlovic.

PERIODO POSITIVO. Lo svedese però prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Contro la Juventus, penso che abbiamo fatto grande partita, abbiamo giocato con coraggio ma non siamo riusciti a vincere la partita. Rimane comunque la buona prestazione”. Un pareggio che completa un ciclo di partite importanti, vista la situazione di Mister Mihajlovic. I rossoblù hanno raccolto dalle sfide con Milan, Sampdoria e Juventus ben 5 punti che hanno certamente rialzato il morale del gruppo: “Abbiamo fatto 5 punti nelle ultime partite, in cui abbiamo giocato in trasferta contro Milan e Juve; quindi, sono ottimi risultati e mi sembra che il gruppo sia molto molto contento”.

UDINESE E INTER. Domenica alle 15 poi sarà il turno dell’Udinese, una sfida difficile contro una squadra che sta attraversando un ottimo periodo di forma a dispetto della sconfitta contro la Salernitana nel recupero giocato proprio ieri sera. Il numero 32 rossoblù ha sintetizzato le difficoltà della partita contro i friulani: “Contro l’Udinese sarà una partita molto difficile, perché loro sono una squadra molto forte fisicamente. Però so che se noi giocheremo come abbiamo fatto finora possiamo portare a casa i 3 punti”. Appena tre giorni dopo la sfida con l’Udinese, sarà la volta dell’Inter, nel discusso recupero della sfida rinviata il giorno dell’Epifania: “Proveremo a fermare anche l’Inter dopo Milan e Juve. In questo momento sentiamo di poter giocare bene contro tutti. Io vado sempre in campo con l’atteggiamento di chi sa che può vincere”.

L’ASSENZA DI SINISA. Svanberg aveva vissuto anche l’estate 2019, quando Mihajlovic cominciò per la prima volta la sua lotta contro la leucemia. Oggi la situazione si è ripresentata, ma nonostante la lontananza fisica, il tecnico serbo cerca quanto più possibile di stare accanto alla squadra: “Il mister non c’è fisicamente, ma lo sentiamo spesso, ma il giorno della partita sicuramente. Parliamo con lui due o tre volte a settimana, ed è sempre lui che ci dà il coraggio e la carica per andare in campo, giocare e vincere – dice Svanberg, che poi spiega la situazione in seno al gruppo – Questa situazione che abbiamo già vissuto nel 2019, è sicuramente difficile. Non possiamo dire di esserci abituati, ma altri ragazzi come me che erano qua già la volta scorsa quindi abbiamo fatto esperienza e speriamo di essere d’aiuto per chi è nuovo e non aveva ancora assistito ad una situazione simile”.

PAGELLA. A livello personale Mattias non fa sconti. Il centrocampista svedese, personalmente, ritiene di essere sicuramente in grado di fare molto meglio: “La mia stagione in un punteggio da 1 a 10, la valuto 6 o 7. Penso che potrei fare meglio, che ho fatto una buona stagione ma c’è sempre spazio per fare meglio. Nelle ultime 6 possiamo fare meglio anche come squadra e io voglio fare ancora uno o due gol, almeno!”.

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