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L’eredità della gara del PalaTricalle e le possibilità di intervenire sul mercato – 3 ott

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Se Matteo Boniciolli aspettava risposte dalla sua squadra, la gara del PalaTricalle ne ha data più di una, e tutte positive. Per prima cosa, non era facile presentarsi a Chieti con soli sette giocatori di rotazione (sette più i tre ragazzi delle giovanili). Con Mancinelli, Italiano e Ruzzier fuori dai giochi, la squadra ha centrato una vittoria importantissima. Un risultato prezioso per vari aspetti. Primo perché, dopo le difficoltà avute in trasferta lo scorso anno, vincere alla prima lontano dal Paladozza contribuisce ad aumentare la consapevolezza nei propri mezzi. Poi, per il fatto che la gara di ieri testimoni un ulteriore passo avanti dal punto di vista mentale. Infatti, anche nei momenti di difficoltà, i biancoblu hanno saputo gestire la situazione e reggere l’urto del primo vantaggio locale. Un primo vantaggio che Chieti trovava solo nel terzo quarto. Ai padroni di casa non sono bastate le giocate di uno strepitoso Golden (tre falli e canestro per lui in una prestazione da 28 punti) e a coach Galli resta il rimpianto di non aver saputo sfruttare le rotazioni ridotte della Fortitudo. Anche se, poche volte si ė avuta la percezione che la squadra di Bonicolli accusasse la stanchezza, dettata  proprio dalle rotazioni ridotte. Poi le risposte dei singoli. Si va dalle giocate di Roberts (ottimo anche in difesa) a quelle di Candi e Raucci. Proprio questi ultimi hanno confezionato una delle triple che ha ridato energia alla Effe in un momento difficile della gara. Parlando di triple, poi, è impossibile non citare quella di Gandini dall’angolo. Il canestro del più sette che ha tolto qualche certezza a Chieti. Poi Campogrande, chiamato ad un minutaggio importante. Anche lui ha risposto alla grande. Lui come Knox e Montano. Il primo ha spazzato via qualche incertezza, derivata dalle prestazioni del precampionato. Montano, invece, dopo una prestazione opaca, ha trovato canestri e giocate preziose nei momenti che contavano. 

MERCATO – Unica nota stonata, nella sinfonia biancoblu, è l’infortunio a Ruzzier. Senza troppi giri di parole, Matteo Boniciolli ha fatto intendere di non aver gradito la gestione della situazione. Lo ha detto senza fare polemica. Ma è logico che la notizia dell’infrazione del perone, arrivata a mercato chiuso, faccia fatica a mandarla giù. Il 30 settembre, infatti, è scaduto il termine per il mercato estivo. Dal 1 ottobre al 22 gennaio ogni società potrà tesserare soltanto un atleta senior, come già accaduto nel 2015-16. Un tesseramento senza distinzione di nazionalità e status. Nel caso in cui la Effe decida di tesserare uno tra Marchetti e Nikolic, non potrà intervenire sul mercato fino al 23 gennaio. Da quel giorno infatti sarà aperto il mercato invernale, con termine fissato al 28 febbraio. Ad ammettere che Gianluca Marchetti si sta allenando con la Effe è stato lo stesso Boniciolli nel postpartita. I due si conoscono dai tempi di Roma, in A1. Al momento Marchetti, come Nikolic, sta dando una mano ai biancoblu per gli allenamenti. Più tardi si valuterà come agire e, soprattutto, se tesserare uno dei due. La sensazione è che molto dipenda dai tempi di recupero di Ruzzier.

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