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All’Allianz Dome arriva il secondo stop consecutivo per i biancoblù, Trieste batte Fortitudo 89-69

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Pallacanestro Trieste

 

 

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE-FORTITUDO POMPEA BOLOGNA 89-69 (16-16; 35-39; 68-57)

Allianz Pallacanestro Trieste: Coronica 2, Cooke 4, Peric 10, Fernandez 10, Jones 13, Strautins ne, Janelidze ne, Cavaliero 14, Da Ros 15, Mitchell 11, Elmore 8, Justice 2. All. Eugenio Dalmasson.

Fortitudo Pompea Bologna: Robertson 12, Aradori 17, Cinciarini 2, Mancinelli, Dellosto ne, Leunen 5, Sims 15, Fantinelli 8, Daniel 4, Stipcevic 6. All. Antimo Martino.

Arbitri: Tolga Sahin, Denny Borgioni, Mauro Belfiore.

Tiri liberi: TS 11/13 (85%); BO 24/34 (71%).

Rimbalzi: TS 41; BO 43.

Falli: TS 23; BO 20.

Tiri da 2: TS 27/48 (56%); BO 15/35 (43%).

Tiri da 3: TS 8/24 (33%); BO 5/19 (26%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Allianz Pallacanestro Trieste: Fernandez, Cavaliero, Jones, Peric, Mitchell.

Pompea Fortitudo Bologna: Fantinelli, Robertson Aradori, Leunen, Sims.

 

“Arriviamo alla trasferta di Trieste con tanta voglia di ripartire, avrei preferito qualche giorno in più dopo la brutta partita con la Virtus. Loro stanno vivendo un momento di difficoltà, ma proprio per questo possono fare paura”. Queste le parole della vigilia di Antimo Martino, atteso dall’impegno contro la formazione di Eugenio Dalmasson, colpita da un momento di flessione ma vogliosa di riprendere a correre per allontanarsi dai bassifondi della classifica.

Ruvida e grintosa l’Allianz che, di fronte al proprio pubblico, concede solo il canestro d’esordio agli ospiti con Robertson, incidendo successivamente un parziale di 8-0 con il duo Peric-Mitchell, costringendo la panchina biancoblù al timeout. Costretta a fare a meno del “Professore” Leunen, uscito dopo soli due minuti con già due falli, l’Aquila viene trascinata da Fantinelli e Aradori, con i loro cinque punti riportano la sfida sul possesso di distanza. Sfruttando il suo primo passo bruciante, Robertson fa pendere l’ago della bilancia in favore della Fortitudo, ma Da Ros ed Elmore vanificano gli sforzi del canadese, mandando i titoli di coda sul primo parziale sul 16 pari.

Rientrano in campo le due squadre, rientra in campo Maarty Leunen e va subito a segno lo statunitense, regalando il nuovo vantaggio ai suoi. Da Ros sfrutta i blocchi sul perimetro dei suoi per alzarsi dall’arco, rivelandosi sentenza ed artefice del contro sorpasso triestino. Catalizza il gioco sotto canestro il gigante d’ebano della Fortitudo Henry Sims, scambiandosi cortesie cestistiche a distanza con Fernandez ed issando il punteggio sul 29 pari. Prova a strappare la Effe, a referto con l’abilità e la scaltrezza di Aradori: sono nove i punti del bresciano, sette dei quali arrivati a cronometro fermo a lanciare i suoi sul +4 all’intervallo.

Calo d’attenzione per la Fortitudo al rientro sul parquet, ne approfittano gli uomini di Dalmasson pareggiando in un amen i conti con Fernandez e Peric. S’improvvisa prestigiatore Robertson, estraendo dal cilindro due viaggi in lunetta su due tiri dall’arco e facendo 5 su 6. Tira e molla fra padroni di casa e ospiti: Stipcevic e Aradori colpiscono per il +4 esterno, Mitchell e Peric accorciano, Cavaliero si alza dalla distanza e con una tripla regala il nuovo vantaggio a Trieste. Spizzichi e bocconi in attacco per la Effe, a segno solo con Sims, decolla invece l’Allianz: Elmore si mangia la difesa trovando un 2+1, Justice e Da Ros segnano due punti a testa ed è massimo vantaggio interno. Momento di flessione dei biancoblù, incapaci di trovare la via del canestro se non dalla lunetta con Daniel, ne approfitta Trieste, banchettando di prepotenza nella metà campo avversaria con Jones e Cooke, aprendo così la forbice del divario sulla doppia cifra all’alba dell’ultimo quarto.

La volontà non basta a Bologna: esaurito il mini break, la Fortitudo trova i centri di Fantinelli, Sims e Aradori, ma sprofonda sotto i colpi dall’arco di Elmore e Jones, trovandosi dopo quattro giri d’orologio sotto di quattordici lunghezze. Fantinelli lancia la carica con due realizzazioni in rapida successione, ma Cooke e Cavaliero sono una sentenza e insieme a Mitchell e Da Ros chiudono di fatto la gara a due minuti dalla fine. Gioca con il cronometro la squadra di casa, forte del vantaggio accumulato nelle frazioni precedenti e chiude la gara con una schiacciata di Mitchell: Trieste batte Bologna 89-69.

Comanda la gara per larghi tratti la Fortitudo, perdendo nella seconda metà della partita quella concentrazione e durezza mentale e fisica tanto richiesta da coach Antimo Martino. Manca l’occasione di reagire alla brutta sconfitta nella stracittadina la Effe, perdendo malamente anche alla corte triestina, vincente grazie ad uno strepitoso Da Ros, autore di 15 punti fondamentali per i due punti della formazione di Dalmasson.

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