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Fortitudo imperfetta ma vincente: contro Reggio Emilia finisce 71-68

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FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 71-68 (19-14; 16-17; 14-21; 22-16)

Fortitudo Lavoropiù: Banks 23, Aradori 7, Saunders 2, Manna n.e, Hunt 22, Pavani n.e, Fantinelli 2, Baldasso 5, Cusin 6, Withers 4, Totè. All. Dalmonte

Reggio Emilia: Lemar 5, Koponen 4, Candi, Baldi Rossi 6, Porfilio n.e, Taylor, Giannini n.e, Elegar 9, Sims 23, Bonacini n.e, Diouf 3, Kyzlink 6. All.Caja

Arbtri: Mazzoni, Paglialunga, Vita

 

Tiri liberi: BO 16/19; RE 10/12

Falli: BO 17; RE 24

Rimbalzi: BO  44; RE 32

Tiri da 2: BO  20/35; RE 23/39

Tiri da 3: BO 5/20; RE 4/25

 

Doveva arrivare la vittoria, poteva essere quella che metteva fine ad una settimana più che turbolenta in casa biancoblu, staccare la stessa Reggio Emilia in classifica e prepararsi al derby con maggiore serenità. Anche se imperfetta di vittoria si tratta. Un Friday night dettato dagli impegni europei degli ospiti lontanissimo dall’essere entusiasmante se non per il finale thriller che ribalta e contro-ribalta la situazione per sancire infine il successo della squadra di Dalmonte. Reggiana che sul parquet amico non beneficia dell’effetto del cambio di allenatore e guarda con spavento le prossime giornate di campionato.

I primi punti della gara passano dalle mani di Adrian Banks mentre Saunders è costretto a lasciare il campo per una brutta caduta ed un’eccessivamente frenetica UNAHOTELS mette nelle mani di Elegar la responsabilità di colmare la scarsa lucidità dei suoi esterni. 11-4 Fortitudo dopo 3 minuti e mezzo, inevitabile il time out per i biancorossi che tornano sul parquet e continuano a giocare attraverso i lunghi. E’ infatti l’ex Sims a riavvicinare gli ospiti firmando uno 0-6 (15-12) a meno di tre minuti dalla fine del primo quarto. A lungo risponde lungo, a Sims risponde Cusin pur continuando a soffrire sotto le plance. 19-14 dopo 10’.

Il secondo quarto vede come protagonista iniziale lo stesso del primo. Banks lo apre con un tiro da 4, che mandano la Fortitudo sul +9 (23-14). Scarseggia la risposta ospite, affidata alla sola esperienza di Koponen. Troppo poco, ma la mancanza di lucidità colpisce anche gli uomini di Dalmonte sopraffatti dal reparto lunghi della Reggiana che riportano a -1 il punteggio, 23-22 a 6 minuti dall’intervallo. L’inerzia non cambia, parziale di 0-11 in favore di Reggio Emilia e conseguente sorpasso (23-25). Si comincia a tirare con profitto anche dalla distanza, Aradori e Lemar rispettivamente. La sfortuna bussa di nuovo alla porta della Effe, si ferma anche Whiters che appoggia male la gamba dopo un facile appoggio sbagliato. Comincia a mettersi in moto Hunt che fa anche buona guardia sotto canestro. 35-31 all’intervallo.

L’inizio della ripresa è il riflesso dei tanti problemi di entrambe le squadre, si segna pochissimo, si sbaglia tantissimo. Altro parziale Reggiano, controsorpasso dopo uno 0-9 (39-40). La tripla di Diouf a freddo porta a +6 Reggio Emilia (41-46) ed accende il campanello d’allarme di Dalmonte. Tanti errori, poca freschezza, si vede nitidamente tra le fila della Fortitudo, gli avversari si sbloccano coralmente dai 6,75 metri, per la Effe lo fa solo Baldasso. 49-52 a 10’ dal termine.

Comincia ad emergere la stanchezza all’interno di una partita generalmente molto poco entusiasmante, il punteggio basso lo testimonia. Banks firma la tripla del contatto (52-52) che poco dopo diventa vantaggio prima del nuovo +3 biancorosso (54-57) con 6 minuti e 30” ancora da giocare, bonus falli esaurito per i padroni di casa. E’ il momento di Hunt, la sofferenza sotto canestro si inverte, da punto debole diventa punto di forza e di svolta biancoblu. Possesso dopo possesso, faticosamente la Fortitudo arriva a +3 a poco più di 60 secondi dalla fine. Gap identico fino alla fine nonostante sia messo in discussione dagli arbitri all’instant replay. Palla recuperata da Reggio Emilia con mezzo secondo da giocare, tripla a segno valevole per l’overtime di un insufficiente Koponen inizialmente assegnata poi successivamente revocata perché oltre la sirena. Con doppio brivido ma è 71-68 per la Fortitudo.

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