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Manca il tris la Virtus: al Pala Tagliate vince Lucca per 65-59

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Bianca Costantini


GESAM GAS E LUCE LE MURA LUCCA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 65 – 59 (21-19; 42-31; 53-41)

Gesam Gas e Luce Le Mura Lucca: Natali 16, Dietrick 13, Parmesani 2, Gianolla 5, Kaczmarczyk 7, Miccoli 12, Valentino ne, Gilli 8, Frustaci 2, Wiese ne. All. Luca Andreoli.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Tassinari, Ciavarella, Tava, Barberis 5, Dojkic 18, Battisodo 2, Turner 12, Zandalasini 17, Cinili 5. All. Lino Lardo.

 

Arbitri: Valerio Salustri, Sebastiano Tarascio, Cristina Mignogna.

 

Tiri liberi: LU 8/9 (88%); BO 9/13 (69%).

Rimbalzi: LU 42; BO 34.

Falli: LU 17; BO 17.

Tiri da 2: LU 21/39 (53%); BO 13/31 (41%).

Tiri da 3: LU 5/22 (22%); BO 8/29 (27%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Gesam Gas e Luce Le Mura Lucca: Dietrick, Kaczmarczyk, Natali, Miccoli, Parmesani.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Dojkic, Zandalasini. Cinili, Turner.

 

A caccia del tris la Virtus di coach Lino Lardo che, dopo le vittorie con Faenza e San Martino di Lupari dell’ultima settimana, vuole chiudere questo piccolo tour de force con altri due punti. Nel match conclusivo del ventiduesimo turno, le bianconere sono ospiti sotto i riflettori del Pala Tagliate della Le Mura Lucca allenata da Luca Andreoli, attualmente al quarto posto in classifica a sole due lunghezze da Bologna.

L’inizio della contesa non arride alle emiliane, la cui risposta ai canestri delle padrone di casa stenta ad arrivare, costandole loro il 9-2 dopo nemmeno quattro minuti. Nonostante il time out, la Segafredo sprofonda fino al -12 (14-2 a 4:51) prima di accendersi: è Cinili a lanciare la rimonta, seguita da Dojkic per il parziale di 0-8 che riporta in quota le ospiti. Fatica a trovare soluzioni la panchina di Lucca per contenere la fiammata bianconera, alimentata ulteriormente da Zandalasini e Turner, con Barberis a bruciare completamente il fortino eretta dalla Gas e Luce per il primo vantaggio bianconero a trenta secondi dal termine. Avanti di misura, la Virtus concede troppo spazio in avanti a Kaczmarczyk che, fermata irregolarmente da Battisodo, chiude i primi 10’ con un gioco da tre punti, fissando il punteggio sul 21-19.

Rientrata in partita grazie ad un grande sforzo del collettivo, chiuso il mini break la Virtus tenta di strappare con Zandalasini e Barberis per il massimo vantaggio (23-27 a 8:28). Vantaggio effimero, sbriciolato in un amen dalla solidità offensiva e difensiva delle padrone di casa, capaci di costruire contemporaneamente di costruirsi una leadership di 13 punti e di incartare offensivamente Bologna, incapace di trovare la via del canestro per oltre sette minuti. A spezzare la maledizione bianconera è Turner, a segno a meno di novanta secondi dalla pausa lunga, seguita da Dojkic per il -11 al 20’.

Scivolata in fondo al crepaccio, la Virtus vuole risalire la china sin dai primi possessi al ritorno dall’intervallo e ci prova con cinque punti in fila di Dojkic, unica realizzatrice della gara per oltre quattro minuti. Con due possessi pieni a dividere gli schieramenti, è Miccoli ad affilare le sciabole e a colpire, interrompendo il digiuno interno. Ritrovata la via del canestro, il botta e risposta tra i due schieramenti non si arresta, ma l’ultima parola sul quarto è di Dietrick che, in fade away dalla lunga distanza, scrive il +12 alla soglia dell’ultima ripresa.

Oltre dieci le lunghezze da recuperare per Bologna, all’assalto dei due punti con le lunghe leve di Turner, ma incapace inizialmente di ricucire lo strappo delle toscane. Strappo che, con i passare dei minuti, viene però chiuso dalle triple di Dojkic e Zandalasini, portando il distacco sui due possessi a venti secondi dal termine. Nonostante l’esiguo vantaggio, il cronometro è tiranno e la preghiera dall’arco di Zandalasini si spegne sul ferro, così la Gas e Luce, limitandosi al minimo sindacale dalla lunetta con Miccoli e Gilli, difende le mura amiche e conquista i due punti.

Finisce così al Pala Tagliate: Lucca batte Bologna 65 a 59.

Non trova il terzo successo consecutivo la Virtus, caduta in trasferta contro la formazione di Luca Andreoli, determinata e indomita sin dai primi possessi. Nonostante i 18 punti di Dojkic e i 17 di Zandalasini, cadono in terra toscana le bianconere, costrette ad inseguire dall’acutezza realizzativa del trio Miccoli-Dietrick-Natali, autrici rispettivamente di 12, 13 e 16 punti, con quest’ultima miglior giocatrice del match.

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