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Fortitudo-Cento G3: le pagelle

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Foto di Valentino Orsini/Fortitudo Pallacanestro


Prova che conferma il cambio di marcia della Fortitudo ed anche il cambio d’inerzia nella serie contro Cento. Risultato (90-71) mai messo in discussione con lo stesso canovaccio vincente di gara 2 ulteriormente affinato. L’atmosfera del Paladozza fa il resto e accompagna Bologna al match point di mercoledì. Le pagelle dei biancoblu:

– Adrian Banks (12 pt/6 rim/3 ass) 7: per parafrasare quanto detto da coach Angori nel post-partita, alla fine la chiude lui. Prima della fine rappresenta quell’appiglio sicuro al quale affidarsi in mancanza di alternative. Per il resto fa giocare gli altri mettendoli nelle condizioni migliori possibili. Clutch.

– Pietro Aradori (20 pt/3 rim/1 ass) 7,5: top scorer della squadra quasi senza far rumore. Il rumore è quello del “ciuf” dei suoi tiri, dall’arco ma non solo. Ormai rientra nella normale amministrazione. 

– Tommaso Natalini (0 pt/1 rim/0 ass) 6: nei minuti finali calca il parquet da playmaker con il coraggio un po’ sfrontato di chi vuole mettersi in luce e fa benissimo. 

– Simone Barbante (4 pt/3 rim/1 ass) 6: meno a fuoco rispetto alle sue ultime volte, si ritaglia un ruolo importante nel primo tempo, poi esce dalla gara quando la gara si avvia alla sua conclusione anticipata.

– Alessandro Panni (5 pt/1 rim/3 ass) 6,5: ben a fuoco il suo ruolo di partner della guardia, impreziosisce la sua prova con due canestri scomposti e preziosi, “alla Belinelli”.

– Miha Vasl (5 pt/0 rim/0 ass) 6: probabilmente non è ancora al 100% ma riesce a dare il suo contributo da backup con intelligenza. Punti segnati al momento giusto. 

– Francesco Candussi (10 pt/8 rim/0 ass) 7: tolto il fatto che si sta trasformando in tiratore dal perimetro, è protagonista di un’altra grande prova nel terzo quarto. Se poi non commettesse sempre due falli in avvio, potrebbe esserlo anche prima. 

– Matteo Fantinelli (1 pt/2 rim/8 ass) 6,5: i numeri sono quelli di chi lancia gli altri invece di proporsi in prima persona. Esattamente quello che fa il capitano, tirando anche un po’ il fiato nel finale. 

– Saliou Niang (0 pt/0 rim/ 1 ass) s.v.: al contrario di Natalini, i suoi due minuti sul parquet sono di garbage time puro. Di fatto, non gioca. 

– Nazzareno Italiano (19 pt/2 rim/1 ass) 8: voleva riscattarsi dopo gara 2, si è riscattato alla grande. Cerca e trova i canestri che, oltre a far volare la Effe, fanno crescere il suo ritmo senza cedere al possibile nervosismo della sfida. 

– Valerio Cucci (14 pt/6 rim/2 ass) 7: ripete carattere e precisione di pochi giorni fa. Il risultato è lo stesso, eppure non stra-fa. 

– Coach Matteo Angori 7: la scintilla adesso la vediamo anche noi ed è gestita benissimo. Bravo a mantenere alta la competitività anche a fine gara per mantenere il focus su una serie, sebbene indirizzata, per nulla terminata.

– Fortitudo 8: vedere (qui) la scorsa pagella che finiva con ripeti. Prestazione ripetuta, voto identico.

 

 

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