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Warriors Bologna….l’inizio di una Storia – 7 Mag

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WARRIORS BOLOGNA

 

Mai titolo, per questa nuova rubrica, potrebbe essere più azzeccato per inquadrare il finale di stagione del Bologna FC.

Warriors Bologna, ovvero i “Guerrieri” e non stiamo parlando del film cult del 1979 di Walter Hill della celebre frase “ Guerrieri , giochiamo a fare la Guerra!!!!” , ma della gloriosa squadra di Bologna dell’altro football, quello americano.

Con questa nuova rubrica, cercheremo di farvi vivere le uniche emozioni che solo il football americano può dare, sperando di vedere altri “11”Guerrieri nelle ultime due giornate , sull’altra sponda calcistica.

Domenica i Warriors erano impegnati a Roma, per l’esattezza ad Ostia, per un confronto importantissimo contro i Marines Lazio, ancora a quota zero punti in classifica ma in netta ripresa rispetto all’inizio del campionato.

La squadra Romana poteva contare su italiani di valore, alcuni dei quali componenti della nazionale italiana, e su due americani  di sicuro interesse.

I Warriors di Coach Mauro Solmi, dopo la difficile ma fondamentale vittoria nel derby della scorsa settimana contro le Aquile di Ferrara, hanno abbandonato la parte bassa della classifica ed è proprio nel centro del ranking che hanno posto il loro obiettivo.

All’inizio del campionato, la scelta del team bolognese di giocare in serie A senza americani aveva suscitato molti dubbi tra gli addetti al lavori; come si sarebbero potute affrontare le altre formazioni che potevano vantare giocatori USA di valore e grande esperienza?

Dopo le prime 6 partite, con 2 vittorie e 4 sconfitte, aumenta il numero di coloro i quali hanno cominciato a ricredersi, potendo constatare che una formazione tutta italiana (questo è il significato del progetto ALLBLUE WARRIORS) è in grado di stare al passo con alcune delle altre e, magari, di non rappresentare il “fanalino di coda”.

Il progetto dei bianco/blu è quello di crescere ad ogni partita, mantenendo dei punti fermi con quei giocatori di esperienza in Roster, unitamente ai tantissimi giovani provenienti dai settori giovanili.

Fino ad oggi, l’obiettivo è stato ampiamente centrato e domenica c’era un altro importantissimo momento di verifica:

“Conquistare Roma”…. e come è andata a finire…:

Con il risultato finale di 21 a 6 i Warriors battono i Marines Lazio e staccano il terzo successo su 7 partite giocate.

Non è stata una partita facile perché i laziali ci hanno provato fino al terzo quarto, quando anche il Quarterback (lanciatore) americano Banks ,non in perfette condizioni fisiche,  ha capito che la difesa dei blu era veramente difficile da superare.

E’ stato proprio il reparto dell’Head Coach e Defensive Coordinator Mauro Solmi a salire sugli scudi di una vittoria che ha visto l’attacco guerriero più farraginoso e macchinoso del solito.

Nel 1° quarto, per i difensori bolognesi due punti fatti con una safety, ovvero il placcaggio del lanciatore avversario nella propria meta, e nessun touchdown (meta) concesso all’avversario.

Il punto di Roma è stato causato da un intercetto della difesa laziale ritornata in Td dall’altro americano K.T. Pruitt.

Cira, Parlangeli e Beresan sono invece gli autori dei tre Touchdown dei Guerrieri: il primo nel 2° quarto e gli altri due nel 4°.

L’obiettivo del Presidente Maurizio Benassi , crescere partita dopo partita sta portando anche le vittorie; il successo in terra laziale , il terzo di questa stagione è la definitiva consacrazione che il progetto ALLBLUE (tutti italiani) non era poi così penalizzante per la classifica.

Oggi i Warriors sono stabili al 7° posto del ranking nazionale che penalizzerebbe, alla fine della regular season, le ultime due in uno scontro diretto valevole per la permanenza nella massima serie nazionale.

Questa settimana, domenica 11 Maggio alle ore 17, ci sarà una pausa per un impegno della nazionale italiana a Viterbo contro un College americano, poi, sabato 17 maggio, nuovamente in casa, all’Alfheim Field alle ore 21 contro la terza strapotenza del campionato, i Giants di Bolzano.

A proposito di Nazionale, sono ben cinque i Guerrieri convocati per la partita amichevole del Blueteam Italia contro gli americani della Siena Heights University, college dello stato del Michigan,

Quattro i difensori scelti dal Coaching Staff presieduto dal nuovo grandissimo Head Coach degli azzurri, Coach John Mackovic (Capo Allenatore in NFL) e dal suo assistente personale Vincent Mario Argondizzo, già H.C. del Blueteam ed oggi nello staff della WTA, la Warriors Technical Academy anch’essa collegata ai guerrieri bianco/blu: Federico Forlai, Paolo Ricchiuti, Andrea Fantazzini e Andrea Mirenda.

Una sola presenza invece per gli attaccanti, quella di Simone (il suo vero nome è Przemyslaw) Slusarz, il giovanissimo Quarterback di origine polacca.

Il progetto Allblue 2014 dei Warriors sta portando i frutti sperati e questo segnale conferma che la strada intrapresa a Bologna non è così diversa da quella espressa da chi gestisce il settore nazionale del football americano.

Il nuovo capo allenatore dell’Italia, il cui curriculum parla da solo, ha affermato che per sostenere la crescita del football fuori dagli Stati Uniti ci vogliono giovani atleti locali, ancora più importanti dei seppur ottimi giocatori che provengono dagli USA ma che non sono in grado di garantire un percorso a medio periodo di questa disciplina nei singoli paesi stranieri.

E’ chiaro che sono proprio queste manifestazioni amichevoli che consentono gli esperimenti tecnici, ma l’aver scelto anche tanti giovani atleti che provengono dai settori giovanili, rappresenta una direzione, anche politica, dello sviluppo di uno sport che ha fortemente bisogno di visibilità mista ad una garanzia di continuità sportiva.

E’ un segnale che il football sta dedicando sempre maggior attenzione ad un progetto di crescita costante, che passa dall’aver messo “sotto contratto” un grandissimo allenatore in grado di, formare i formatori prima di tutto, selezionare i migliori prospetti futuri e, naturalmente delineare un percorso agonistico che deve necessariamente essere rivolto alla vittoria finale quando gli incontri non avranno più un carattere amichevole.

Ai cinque Warriors nazionali, va il plauso e l’augurio dell’intero popolo guerriero.

Si ringrazia l’Ufficio Comunicazione Warriors

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