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Mondo Primavera: Juventus-Bologna 1-0 – 22 mar

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Vuoi perché galvanizzati dalla diretta televisiva, vuoi per le fisiologiche difficoltà post avvicendamento nella panchina avversaria, vuoi per la voglia di tornare ai tre punti dopo tre pareggi consecutivi, i rossoblù di Colucci hanno dato vita ad un incontro tutto cuore in quel di Vinovo contro la Juventus terza della classe, perdendo di misura pur senza meritarlo.

I padroni di casa, freschi dell’approdo in panchina di Fabio Grosso, erano reduci dal netto 3-0 rifilato al Carpi in un match che ha segnato la svolta dopo i tre k.o. che hanno indotto la dirigenza ad optare per l’esonero di mister Zanchetta.

L’ex terzino campione del mondo rinuncia al talento di Gerbaudo e Romagna, aggregati alla prima squadra, e schiera un robusto 4-3-1-2 infarcito di talenti stranieri dalle importanti doti atletiche e tecniche. Colucci non fa sconti e risponde con il consueto 4-3-3, con Camorani riciclato terzino destro, Bergamini a dirigere il traffico in mezzo al campo ed il solito tridente Yaffa-Calabrese-Benatti chiamato ad infastidire la rocciosa difesa di casa.

La sfida si presenta equilibrata sin dalle primissime battute, tant’è che, ad eccezione di qualche iniziativa sterile dell’ottimo Donis sulla corsia mancina, l’unico squillo juventino nel primo quarto d’ora di gioco consiste in un improbabile tentativo di Sakor da distanza siderale.

La Juve fa possesso, il Bologna tiene bene e prova ad impensierire i non irreprensibili centrali bianconeri facendo leva sulla rapidità del proprio trio d’attacco, supportato da qualche incursione proveniente dalle retrovie, specialmente ad opera di Guerra e Masina.

Al 25′ Benatti, lanciato in campo aperto, sciupa l’occasione della vita non centrando lo specchio a tu per tu con Vannucchi; il capitano rossoblù apre troppo il compasso, tra i ringraziamenti della sbilanciata e disattenta retroguardia di casa. Due minuti dopo è la Juventus a rendersi pericolosa, con la botta da fuori di Roussos che si stampa sul palo alla destra di Ferrari.

La partita entra nel vivo: al culmine di una pregevole azione corale bianconera il pallone finisce tra i piedi dell’accorrente Mattiello, che cade in area recriminando per il possibile fallo di Benatti, fallo che l’arbitro non ravvisa.

Al 32′ tocca ancora al Bologna: Vannucchi sbaglia il disimpegno e regala palla a Yaffa, passaggio dell’ex Milan a Benatti che palleggia di petto e si esibisce in una volee che non inquadra il bersaglio.

Prima del gol della Juventus c’è ancora il tempo per un’altra occasione per parte. Ad una manciata di minuti dallo spunto personale di Donis, fermato da Ferrari dopo aver seminato il panico sull’out di sinistra, cerca gloria Masina, abile prima a svettare di testa sugli sviluppi di un corner, poi a calciare, pur senza fortuna, a seguito della respinta del muro di maglie creatosi in area piccola.

Nel primo dei due minuti di recupero decretati dal Sig. Mainardi di Bergamo la Juve passa e lo fa grazie al lituano Slivka, che, lasciato colpevolmente solo nei pressi del secondo palo, da distanza ravvicinata devia in fondo al sacco il preciso traversone di Barlocco.

Il primo tempo si chiude sull’1-0, con la formazione di Grosso che colpisce nel momento migliore di un Bologna volitivo e tenace, capace di tenere sulle spine agli avversari in più di una circostanza.

Nonostante l’intuizione, da parte del mister di casa, di schierare i suoi con un più arioso 4-2-3-1, nella ripresa non si assiste alla rottura di quegli equilibri che hanno caratterizzato pressoché per intero la prima frazione di gioco.

Le occasioni non piovono né da una parte né dall’altra. Al 58′ ci prova Bergamini direttamente su calcio di punizione, ma il suo destro è una telefonata per l’estremo difensore bianconero, graziato tre minuti dopo anche da Calabrese, la cui girata di testa risulta comunque apprezzabile.

Anche Ferrari ha vita facile quando si tratta di addomesticare in due tempi la conclusione da fuori area dell’Under-20 ecuadoregno Cevallos.

La Juve dà sempre più l’impressione di non essere indistruttibile. Colucci se ne accorge e, desideroso di ottenere quantomeno il pareggio, getta nella mischia il giovanissimo Colli, già mattatore all’andata, ed ordina ai suoi il tutto per tutto. Per l’assalto finale entra anche Boschi ma il risultato non cambia, anzi è ancora il Bologna ad essere nuovamente colpito, questa volta non da una rete avversaria ma dal rosso sventolato ai danni di Bergamini, reo di aver steso Buenacasa in procinto di volarsi in contropiede. Il mediano rossoblù, tra i migliori in campo, ha da recriminare non tanto per il secondo giallo, ovvero quello che gli costa la doccia anticipata, quanto piuttosto per il primo, estratto dall’arbitro troppo severamente nel corso del primo tempo.

A Vinovo finisce 1-0, risultato speculare rispetto a quello dell’andata.

Una sconfitta bugiarda ed impietosa per i ragazzi di Colucci, che hanno tutto il diritto di tornare sotto le torri a testa altissima, consapevoli di avere magnificamente tenuto testa ad una squadra assemblata a suon di euro per primeggiare in Italia e non solo.

 

JUVENTUS-BOLOGNA 1-0

Marcatore: 46′ Slivka

 

JUV (4-3-1-2): Vannucchi, Mattiello, Penna (Cap.), Varga, Barlocco, Sakor (55′ Soumah), Roussos (61′ Kabashi), Slivka, Cevallos, Donis, Buenacasa (87′ Otin Lafuente).

A disp: Citti, Tavanti, Pellizzari, Gueye, Pellini, Giannarelli, Clemenza. All: Grosso.

 

BOL (4-3-3): Ferrari, Camorani, Maini, Lorenzini, Masina, Guerra (92′ Spano), Bergamini, Scalini (83′ Boschi), Yaffa (71′ Colli), Calabrese, Benatti (Cap.).

A disp: Sarr, Goh, Di Cecco, Cecconi, Testoni, Dall’Osso, Cela, Rebecchini. All: Colucci.

 

Ammoniti: Sakor, Slivka, Penna (J), Bergamini (B).

Espulsi: 87′ Bergamini (B) per doppia ammonizione.

Arbitro: Sig. Mainardi di Bergamo

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