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Ripresa Serie A, istruzioni per l’uso: giovedì la riunione decisiva. La Serie A vede la luce in fondo al tunnel

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fonte immagine: 1000cuorirossoblu.it


C’è una luce in fondo al tunnel per la Serie A. Dopo una settimana dal caos allenamenti collettivi, le compagini del massimo torneo sono giunte, insieme a FIGC e Governo, ad un accordo per la ripresa dell’attività di allenamento in vista della ormai più che probabile ripresa della Serie A.

CONSIGLIO FEDERALE– Il Consiglio Federale svoltosi lo scorso venerdì schiarito le idee su ripresa dei campionati. Il massimo organo di controllo del calcio italiano ha chiesto alle 3 Leghe Professionistiche di concludere le proprie stagioni nei prossimi mesi. La FIGC e i vari rappresentanti del calcio italiano hanno prorogato ulteriormente il termine della stagione sportiva 19/20, arrivando fino al prossimo 31 agosto, data nella quale dovrebbero essere concluse anche le competizioni europee.

SERIE A- La Serie A ha cominciato tutta a prepararsi per la prossima ripresa. La riunione che si svolgerà giovedì 28 maggio, tra Governo, FIGC e Lega definirà, una volta valutate le condizioni sanitarie nazionali, l’ok alla ripresa. Le date rimangono quelle già ipotizzate in precedenza: 13 giugno, data già approvata dall’Assemblea di Serie A, o 20 giugno. Se inizialmente il secondo caso prevedeva la possibilità di eliminare la fase finale della Coppa Italia per non creare ulteriore “traffico” al calendario di questo travagliato finale di stagione. Ora si ragiona sulla possibilità di andare oltre il termine del 2 agosto e completare sia campionato che Coppa nazionale, inizialmente ipotizzato per lasciare spazio alle Coppe Europee. Un’esigenza nata dalla necessità, secondo società e AIC di avere almeno 3 o 4 settimane di lavoro collettivo a pieno ritmo per limitare un eccesso di problemi fisici nel corso del finale di stagione.

PROBLEMA ORARIO- La Lega Serie A ha inoltre individuato anche tre orari durante i quali le squadre dovrebbero scendere in campo per giocare le partite. Le tre fasce individuate dalla Lega del massimo campionato sarebbero 16.30, 18.30 e 21. Tuttavia, l’AssoCalciatori ha sollevato grosse perplessità soprattutto sull’orario delle 16,30, un momento della giornata in cui su tutto il territorio nazionale le condizioni climatiche risulterebbero a lungo andare proibitive

COMPROMESSO- La Lega Serie A, insieme alla FIGC, per evitare un nuovo stop al campionato starebbe lavorando sul rigidissimo protocollo approntato per questo finale di campionato, al fine di accorciare la quarantena per la squadra interessata da possibili nuove positività. Le idee sarebbero quelle di ridurre il periodo di isolamento da 14 giorni a 7 giorni o di imporre la quarantena ai soli positivi. Ancora non si è giunti ad un accordo, tuttavia la volontà è quella di portare al termine la stagione senza nuovi stop.

PLAYOFF E PLAYOUT- La FIGC, secondo le indiscrezioni, non vorrebbe tuttavia farsi trovare impreparata nel caso in cui la situazione dovesse comunque peggiorare a livello nazionale, portando ad un nuovo stop. La Federazione e in particolare il Presidente Gravina spingono per l’ipotesi di un finale di campionato con la formula dei playoff e dei playout, nel caso in cui la stagione “regolare” venisse nuovamente interrotta. Una possibilità non gradita alla Lega Serie A, che vedrebbe ridotta la sua quota di diritti TV e per questo già bocciata negli scorsi mesi.

 

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