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Corriere Di Bologna – Pioli: “Il Bologna è costruito a immagine del suo tecnico. Ci vorrà una partita di qualità per provare a batterli”

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Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblù

Il tecnico rossonero mette in guardia i suoi. Il Bologna non è da sottovalutare, arriveranno a Milano con una bella carica psicologica per provare il colpaccio e festeggiare per il loro allenatore

Si torna alla capienza massima negli stadi e questo vuol dire solo una cosa. A San Siro circa 70 mila persone faranno da cornice alla sfida con il Milan. Una partita di fuoco per la prima senza Mihajlovic in panchina. Gli spalti saranno pieni e carichi ma non meno di Sinisa che dalla sua stanza di ospedale seguirà attentamente il match. Una Routine alla quale sperava di non tornare l’allenatore serbo, ma la sta affrontando come il combattente che si è sempre dimostrato. Ha seguito gli allenamenti tutta la settimana e venerdì ha parlato alla squadra cercando di motivarli e cercando di alleggerire l’attesa per un match importante.

Oggi si torna a quanto vissuto nella stagione 2019/20 con Mihajlovic che guarderà la partita dalla sua stanza di ospedale sempre in contato con Renato Baldi che riferirà tutto a Tanjga il quale farà le veci di capoallenatore e a De Leo. Due anni fa le partite vissute dall’ospedale per Sinisa furono dieci più due di Coppa Italia e su tutte la vittoria sul Brescia con tanto di visita della squadra in ospedale dopo il match, quella sulla Sampdoria e il colpaccio con il Napoli. Da oggi si torna a quella vecchia abitudine con un messaggio chiaro che accompagna la squadra: “Io guardo e vede tutto, io qui dentro lotto e voi lotterete per me sul campo”. Lo ha detto a tutti venerdì pomeriggio e lo ripeterà stasera in vivavoce ai giocatori prima di scendere in campo a San Siro.

Anche Pioli ieri ha voluto dedicare un momento a ciò che sta vivendo Mihajlovic: “Mi dispiace tantissimo non poter sfidare Sinisa in campo, ma sono sicuro che presto lo ritroverò. Ha dimostrato di saper volare sopra la paura e di affrontare le difficoltà: queste sono anche le caratteristiche della sua squadra e dovremo tenerne conto. Mi aspetto un Bologna intenso, aggressivo, che proverà a fare la partita: per batterli ci vorrà una prestazione di alto livello in cui abbinare motivazione e qualità”. Pioli è passato sulla panchina dei rossoblù tra il 2011 e il 2014 ottenendo un nono posto e 51 punti che ad oggi sono i primati della squadra in era moderna. Ora il tecnico di Parma insegue il sogno scudetto: “Sono convinto che il momento più elevato della mia carriera debba ancora arrivare e lavoro perché arrivi il prima possibile. Alleno un gruppo attento, concentrato, che vive questo momento con la sensibilità necessaria per capire che ogni partita è un momento importante, un treno su cui salire a bordo. Perciò prima di tutto dobbiamo pensare ad un Bologna che ha intensità, qualità e che arriverà a San Siro motivato per tante ragioni”.

Motivazioni umane e una spinta psicologica a cui risponderà quella tricolore del Milan: servirà il miglior Bologna come all’andata piegato solo alla fine della partita in nove contro undici.

Fonte: Il Corriere di Bologna – Alessandro Mossini

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