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Di Vaio: ”Contento per questa opportunità. Cessioni? Non abbiamo una deadline”

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crediti immagine: Bologna Fc


A margine della presentazione di Giovanni Sartori, Marco Di Vaio, nuovo direttore sportivo del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni.

”Come tutti sono una persona ambiziosa, è un percorso che volevo fare e che ho cercato di portare avanti giorno dopo giorno. Ho cercato anche di cambiare la mentalità da calciatore a dirigente. Del calciatore mi porto avanti alcune letture del campo e dello spogliatoio, per il resto sono cambiato totalmente. Sono molto contento e ringrazio tutte le persone con le quali ho lavorato. Riccardo mi ha formato come scout, Sabatini invece mi ha fatto conoscere un mondo completamente diverso rispetto a quello che ero abituato io. Corvino è stato il mio dirigente con cui ho collaborato, adesso farei fatica a lavorarci insieme visto il diverso modo di lavorare. 
Questo non è un percorso facile, fare il calciatore è molto più semplice. Sul mio ruolo è stato detto tanto, dopo i primi anni ho pensato di fare il capo scouting, di viaggiare e vedere i giocatori, e supportare il direttore sportivo, ma ho deciso di fare un passo indietro, perché c’erano già due ds: Bigon e Sabatini.
Ci speravo tanto in questa promozione, ho approfittato dell’opportunità. Rappresentare la memoria storica del Bologna è stato ed è il mio desiderio. Ho raccontato a Giovanni quello che è il mio punto di vista, le problematiche che ci sono state, voglio aiutarlo nella visione dei giocatori.
Per me cambia molto ora, Giovanni viaggia molto, e io starò vicino alla squadra, e quando lui sarà presente io visionerò i giocatori, vogliamo avere una presenza fissa con la squadra.
Il potenziale c’è per fare bene, per andare oltre i 50 punti. Partiamo in maniera molto diversa rispetto alle volte precedenti. Dovremo essere bravi con l’autofinanziamento a scovare giocatori utili per il futuro e il presente del club.
Giovanni ha portato alcuni suoi uomini, non tutti, Claudio ha mantenuto qui il nostro gruppo scout e sarà Giovanni a valutare come integrare il gruppo, darà l’opportunità a tutti di essere valutati. Per me e i ragazzi sarà una grande occasione lavorare con uno come Sartori.
Cessioni? Non ci sono deadline, non si possono programmare prima, sicuramente se parte un giocatore verrà rimpiazzato. Il nome che faccio come sacrificabile sul mercato è Hickey, ma è possibile anche tenerlo un anno in più. Se riusciremo a fare vendite giuste, possiamo mantenere gli altri e rimpiazzare chi parte.
Svanberg? Non siamo in linea con lui e con il suo agente, si troverà un’altra soluzione, lo venderemo nel miglior modo possibile”.

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