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Chi è Fodé Ballo-Touré? Il terzino obiettivo del Bologna sulla fascia mancina

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Fonte immagine: AC Milan


Di fronte ad un calciomercato bloccato, il Bologna si sta aprendo diverse opzioni per completare la propria rosa. In particolare, la priorità e l’urgenza che permane nella rosa è quella dell’esterno sinistro di difesa. Tra i giocatori sul mercato, gli uomini mercato rossoblù avrebbero individuato in Fodé Ballo-Touré il giocatore ideale in rapporto alla qualità, al prezzo e all’anagrafica. Il giocatore del Milan è stato messo sul mercato in maniera chiara non venendo convocato da Stefano Pioli per la tournée americana dei rossoneri.

LA CARRIERA DI FODÉ BALLO-TOURÉ

Fodé Ballo-Touré è nato a Conflans-Saint-Honorine, cittadina nel dipartimento di Yvelines, regione dell’Île de France (tra i più floridi territori in fatto di talento calcistico), il 3 gennaio 1997 da una famiglia di origine senegalese.

Comincia a giocare a calcio nella piccola società dell’AS Eragny. Nel 2005, a 8 anni, passa al PSG, dove si forma rimanendo nell’Academy del club parigino fino al 2017. Nelle ultime due stagioni col PSG gioca nella seconda formazione dei Campioni di Francia, collezionando 36 presenze nel campionato National 2 (quarto livello del calcio francese) e segna una rete. Dal 2014 al 2017, inoltre, colleziona addirittura 23 presenze in UEFA Youth League, partecipando a tre edizioni della manifestazione giovanile della confederazione europea.

Alla fine della stagione 16/17, il Paris Saint-Germain lo lascia libero e lui si accasa al Lille. Con “mastini” diventa immediatamente titolare e nell’anno del suo esordio in Ligue1, è subito titolare. E solo nell’ultima parte della stagione perde il posto, declassato dal tecnico Christophe Galtier (il terzo della difficile stagione del Lille, 17° a fine campionato salvo per un solo punto). A fine anno le presenze sono 29, considerate anche le coppe.

A fine stagione, finisce nel mirino del Monaco che per assicurarsi le sue prestazioni mette sul piatto 11 milioni di euro. Anche al Monaco trova subito spazio da titolare. 38 le presenze stagionali (di cui due ancora nelle coppe) e ben 5 assist forniti in campionato.

Un bottino importante per Fodé, che però non riesce a dare continuità. Nella stagione 19/20, causa interruzione del torneo transalpino e qualche problema fisico, collezione sola 21 presenze senza lasciare il segno.

Il 2020/21 parte in maniera sfortunata. Un infortunio gli fa perdere la continuità riacquisita e gioca meno di quanto sperato. 24 presenze in campionato, ma con minutaggio scarsissimo (645’) più altre 5 presenze anche in Coppa di Francia per un totale di poco più di 1000 minuti stagionali. Tuttavia, tanto gli basta per servire ancora 5 assist e farsi notare dal Milan.

Maldini e Massara lo scelgono dunque per essere il vice Theo Hernandez. Un compito improbo, a cui Ballo-Touré non riesce ad adempiere adeguatamente. Le sue due stagioni sono costellate di lunghe permanenze in panchina e alcuni errori quando è stato spedito in campo al posto del connazionale.

 In Nazionale ha giocato inizialmente con le rappresentative francesi. Prima ha collezionato nove presenze con l’under 16 transalpina. Successivamente, ha giocato con l’under 21 francese, entrando a far parte della spedizione all’Europeo di categoria nel 2019 in Italia, in cui la Francia è arrivata in semifinale, battuta 4-1 dalla Spagna. Nel 2021, poi, decide di cambiare selezione e sfruttando il suo passaporto senegalese, accetta  la chiamata di Aliou Cissé, CT del Senegal. Con i Leoni della Teranga vince la Coppa d’Africa del 2022 e ha poi partecipato al Mondiale in Qatar.

CARATTERISTICHE FISICHE

182 cm x 70 kg, Ballo-Touré è un perfetto mesomorfo con una struttura muscolare definita e uniformemente sviluppata sia negli arti superiori, che inferiori. Dotato di un’ampia falcata, è rapido e veloce, sia nello scatto che sul lungo. È dotato di una grande forza fisica, che sfrutta con efficacia nei contrasti a terra, mentre non è dotato di particolari abilità nel gioco aereo.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Mancino naturale, è in possesso di una buon tecnica di base, sia nel primo controllo che nella conduzione del pallone. Pur avendo una buona padronanza del gioco col pallone tra i piedi, è difficile vederlo utilizzare il piede debole destro.

Sulla fascia sinistra è uno stantuffo quasi inesauribile. Difficile vedere Touré rinunciare ad una discesa sulla fascia per la stanchezza. Tuttavia, può capitare che perda lucidità nell’arco dei novanta minuti. L’esterno sinistro è abile nel gioco di fascia, con la linea laterale come punto di riferimento. 

Fodé arriva spesso sul fondo, sia con discese personali, sia con il gioco associativo coi compagni, chiudendo scambi veloci e, soprattutto, grazie a puntuali sovrapposizioni grazie alle quali è in grado di creare situazioni di superiorità numerica. Dal fondo, Ballo-Touré col mancino sa mettere interessanti palloni al centro dell’area come testimoniano le sue statistiche offensive.

Non è invece particolarmente dotato dal punto di vista balistico, non avendo un buon tiro in porta.

Oltre alle corse sulle fasce e la capacità di associarsi ai compagni, Ballo-Touré ha anche una buona capacità di dribbling nell’uno contro uno. Non è ovviamente un dribblomane e non ha particolari abilità tecniche per saltare gli avversari, tuttavia grazie alla sua rapidità è in grado di liberarsi del diretto avversario.

DIFETTI

Nonostante Fodé abbia una buona lettura del gioco, molto spesso eccede nella fiducia nei propri mezzi. Infatti, è rapido e forte fisicamente ma spesso si affida tropp alle sue capacità di recupero dell’avversario in velocità e nel timing degli interventi difensivi. Motivo per cui, nelle poche chance concessegli da Stefano Pioli, in luogo di Theo Hernandez, Fodé ha commesso diversi errori.

In fase di possesso, Fodé non è dotato di quella tecnica di base e di quella visione di gioco verticale, in grado di fornire ai suoi compagni una valida alternativa per l’uscita del pallone dal basso.

POSIZIONE IN CAMPO

Nato terzino sinistro, ha giocato quasi tutta la carriera come esterno mancino di una difesa a quattro. Difficilmente è stato utilizzato con profitto come esterno a tutta fascia, avendo difficoltà nel controllare lo spazio libero alle sue spalle in fase di non possesso.

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