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Frosinone vs Bologna 1 a 0: la cronaca del match – 3 feb

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Maledizione al turnover!

Il Bologna fa un passo indietro nel gioco dell’oca della Serie A. Nel match del Matusa contro il Frosinone, il BFC esce sconfitto clamorosamente per 1 a 0. È una sconfitta che fa rumore perché ottenuta senza combattere e perché Donadoni si è affidato alle riserve. L’ex Parma infatti ha schierato una formazione inedita, con Giaccherini, Destro e Masina in panchina. L’idea del mister era probabilmente quella di fare turnover per lasciare riposare i titolari. Evidentemente l’avversario è stato sottovalutato.
Eppure i rossoblù, oggi in divisa nera, non hanno affatto demeritato, soprattutto nel primo tempo. Il Frosinone ha messo molta intensità fisica fin dal primo minuto per sopperire gli evidenti limiti tecnici. Dopo i primi 5 minuti di sofferenza, i felsinei hanno preso le contromisure ai ciociari, condotti per mano da Diawara. Il gioiellino bolognese ha aumentato la qualità del palleggio e i gialloblù si sono subito rintanati nella loro metà campo, tirando fuori la testa solo in qualche circostanza tramite alcune conclusioni dalla distanza che non hanno sorpreso Mirante. Con una linea difensiva così folta i rossoblu faticavano a trovare spiragli così Donadoni ha chiesto a Floccari di abbassarsi molto per ricevere palla. Con una posizione così bassa del centravanti bolognese si sono creati numerosi spazi per l’inserimento dei centrocampisti, creando così una maggior disponibilità di soluzioni. Le ali Mounier e Rizzo, trovando poco spazio sulle fasce di sono spesso accentrati per trovare l’uno due con i centrocampisti oppure con i terzini in sovrapposizione. Proprio tramite queste soluzioni il Bologna ha sfiorato il gol in più circostanze. Nei primi 20 minuti Mounier di tacco serve Diawara che viene anticipato all’ultimo istante. Al 36′ Floccari completa un triangolo servendo Mounier che si fa ipnotizzare da Leali.  E ancora al 40′ Rizzo riceve palla dopo una rifinitura di Floccari ma calcia a lato. Il primo tempo si conclude a reti bianche. Strepitoso Anthony Mounier, davvero imprendibile per i ciociari sia nello stretto che in velocità. Un giocatore ritrovato.
Con il francese in queste condizioni e un Bologna comunque discreto, ci si aspettava l’inserimento dell’artiglieria pesante da parte di Donadoni, ma l’ex CT della Nazionale italiana non la pensa così. La partita riprende quindi sulla falsa riga della prima frazione di gioco, ma è solo un’impressione. Il tempo infatti è nemico del Bologna poiché con il passare dei minuti viene fuori la fisicità dei ciociari, i quali ci provano da ogni posizione e sfiancano i difensori rossoblu con le continue ripartenze. E infatti al 64′ arriva il patatrac, l’episodio che segna la partita. Oikonomou, non in forma smagliante, viene espulso per doppia ammonizione a causa di un fallo di mano ingenuo. La frittata è fatta. Il Bologna non accusa il colpo né psicologicamente né dal punto di vista del gioco. I rossoblu infatti continuano a macinare gioco, ma il Frosinone sfianca la retroguardia petroniana. Fino al calcio di rigore. Al 76′, in una mischia furibonda, Rossettini stende Sammarco, anche se non nettamente, colto da un momento di poca lucidità. L’arbitro assegna il penalty e sul dischetto si presenta Dionisi. L’esecuzione non è perfetta tanto da essere intercettata da Mirante, ma il tiro è troppo potente e il pallone gonfia la rete. 1 a 0. Donadoni è senza parole, prova il tutto per tutto ma nonostante l’ottimo possesso palla il Frosinone si chiude alla perfezione e sfrutta la superiorità numerica per portare a casa tre punti d’oro in ottica salvezza.
Il Bologna invece torna a casa con l’amarezza del risultato ma soprattutto con l’amarezza di chi non ci ha provato fino in fondo. Donadoni, nonostante le polemiche sull’operato del direttore di gara, ha molto da rimproverare ai suoi ragazzi, colpevoli di aver sottovalutato la prova. La colpa più grande però in questo caso è proprio dell’ex giocatore del Milan. Perché fare turnover con il Frosinone per preparare al meglio il match complicatissimo con la Fiorentina? Certamente sarebbe stato meglio schierare i titolari in questa sfida per ottenere tre punti alla portata. Donadoni non l’ha pensata alla stessa maniera, ma comunque va guardato anche il bicchiere mezzo pieno perché il Bologna è superiore a tutte le dirette concorrenti sia per l’organico (le riserve felsinee hanno surclassato i titolari del Frosinone) sia per il gioco molto promettente. Il Bologna è stato sfortunato e siamo sicuri che questa sia stata solo una battuta d’arresto e già dalla prossima ci sarà il riscatto dei rossoblu.
Questa partita insegna a non sottovalutare mai l’avversario né di guardare troppo in alto se non si è attrezzati: vengono le vertigini.
Forza Bologna comunque.

Foto (Ansa.it)

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