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RS – STADIO: Mercato di gennaio, le differenze con le ultime edizioni – 03 feb

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L’edizione odierna di “Stadio” ricorda con amara ironia lo scorso mercato di gennaio, sottolineandone le differenze con questo, dove comunque in entrata il Bologna si è mosso meglio anche di tante società di A. Che differenza con un anno fa, quando dal Brasile arrivò Ibson e in società dimenticarono persino di andarlo a prendere all’aeroporto! Il fantasista brasiliano fu uno dei tre rinforzi arrivati per tentare (sigh!) una salvezza resa difficile dalla cessione di capitan Diamanti. Gli altri furono il volenteroso ma mediocre Friberg e l’evanescente Paponi, cavallo di ritorno dal prestito al Montreal di Saputo.

Non che gli anni precedenti gennaio regalasse sogni: nel 2013 portò Naldo, difensore brasiliano più scarso che buono transitato poi anche dall’Udinese, e insieme a lui Moscardelli – social player, ma sul campo deludente – e Lazaros, uno dei pochi a dare tutto la scorsa stagione. Nel 2012 “Stadio” ricorda Belfodil, buono ma poco utilizzato, dimenticando Rubin e Sørensen, comunque non due tipi indimenticabili. Nel 2011 l’articolista si sbaglia, citando Bisoli dal Cagliari come acquisto quando in realtà era l’allenatore. Giusto ricordare quello che fu l’unico acquisto di quella sessione, l’uruguaiano Bruno Montelongo, arrivato senza un perché in Italia via-Milan e tornato rapidamente da dove era venuto, ovvero nel River Plate di Montevideo. E nel 2010? I nomi sono Coda, Appiah e Della Rocca. L’ultimo mercato buono è forse quello del 2009, dove il Bologna investe la bella cifra di 7 milioni per acquistare il promettente Osvaldo dalla Fiorentina. Per non farsi mancare niente, però, prende anche Belleri e Mutarelli, oggi dimenticati figuranti.

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