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La Bottega dei Talenti – Milos Kerkez

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fonte immagine: Twitter ufficiale AZ Alkmaar


Tra qualche minuto, l’Italia alla Puskas Arena di Budapest scenderà in campo contro l’Ungheria per l’ultima partita del girone di Nations League. Il match, a sorpresa, sarà decisivo per il primo posto e l’approdo alle finali della competizione europea. I Magiari scenderanno in campo col collaudato 3-4-2-1 ideato da Marco Rossi. Nella linea a quattro di centrocampo, sulla corsia mancina come esterno a tutta fascia, il tecnico piemontese riproporrà con ogni probabilità Milos Kerkez, il più giovane giocatore della truppa ungherese.

Milos Kerkez nasce a Vrbas, città serba vicina al confine con l’Ungheria, il 7 novembre 2003, da una famiglia ungherese. Cresce nel settore giovanile dell’Hajduk Kula, con sede nell’omonima città di Kula, vicina a Vrbas e nella stessa regione serba della Voivodina.

Nel 2014, ad appena 11 anni, si trasferisce in Austria, dove entra nelle giovanili del Rapid Vienna. Qui rimane ben cinque anni, in cui completa la sua formazione calcistica. Dopo un rapido passaggio nel Hódmezővásárhelyi FC, dell’omonima città ungherese al confine con la Romania, passa al Győri ETO, società della città di Győr. Qui, a soli 17 anni, nella prima parte della stagione 20/21, gioca 18 partite in prima squadra tra Seconda Divisione ungherese e Coppa Nazionale, fornendo anche due assist.
A gennaio viene acquistato dal Milan per circa 200 mila euro. Con i rossoneri gioca per un anno e mezzo nella formazione Primavera, sotto la guida di Federico Giunti fino ad aprile 2022 e poi per la conclusione della stagione agli ordini di Christian Terni. In un anno al mezzo al Milan, colleziona 32 presenze e due assist, tra Campionato Primavera e Youth League.

La scorsa estate, 2022, il Milan lo ha ceduto all’AZ Alkmaar per 300 mila euro.
Kerkez si è distinto in questo di stagione con l’AZ prendendosi immediatamente il posto da titolare. 7 presenze da titolare e un assist in Eredivisie, otto in Conference League, di cui sette da titolare e tre assist. Numeri importanti per l’ungherese, che in estate in occasione dell’amichevole tra l’AZ e il Bologna, era subentrato al 67’. Le ottime prestazioni gli sono dunque valse la convocazione da parte del CT Rossi, che lo ha fatto esordire, da titolare, nella vittoria di Lipsia contro la Germania.

In Nazionale, oltre alla presenza con la Germania, sarà titolare anche oggi contro l’Italia. In precedenza, ha giocato anche 2 volte con la Nazionale under 17 e 8 volte con quella under 21.

180cm, peso non noto, Milos è un calciatore brevilineo, dotato di una struttura fisica da brevilineo con arti inferiori ben sviluppati, che gli permettono di essere veloce sia sul lungo che sul breve, e resistere ai duelli fisici grazie alla potenza delle sue gambe.

Mancino naturale, è dotato di una buona tecnica individuale. Infatti, è un esterno difensivo con spiccate doti offensive. Infatti, quando gioca nella linea a quattro si trova in estrema difficoltà non avendo ancora grande dimestichezza con le letture difensive, partendo da una posizione più bassa. È, invece, più adatto a giocare a tutta fascia, ruolo nel quale è più libero da compiti difensivi alle sue spalle, e può sprigionare tutta la sua velocità in avanti.

Dotato di una buona abilità nel dribblare, Kerkez è inoltre un calciatore con doti nel gioco associativo: infatti ama arrivare spesso sul fondo sfruttando gli scambi coi compagni e la capacità di aggredire gli spazi senza palla in velocità. Milos gioca sia su tracce interne, che esterne, e in questo assomiglia molto a Theo Hernandez, che ha avuto la possibilità di osservare da vicino nel periodo al Milan.

Milos è però un giocatore che ha disposizione solo il mancino, avendo grande difficoltà nel giocare col piede debole: il destro.

È un lavoratore instancabile nel rettangolo verde e per questo i suoi margini di miglioramento sono ancora tutti da definire. Inoltre, è dotato di una grinta fuori dal comune, dote morale che lo porta ad essere molto generoso, talvolta eccessivamente. Tuttavia, questa grinta lo ha più volte aiutato a superare difficoltà e prendersi delle soddisfazioni in maniera rapida. Non è un caso se a 17 anni è diventato subito titolare in una squadra professionistica e anche nella Primavera rossonera ha saputo fare altrettanto.

In futuro, Kerkez potrebbe diventare un grande interprete della fascia sinistra, avendo la possibilità di crescere ancora tanto, avendo già un bagaglio d’esperienza importante e giocando in un campionato e in una società che concedono tanto tempo ai giovani per sbagliare e migliorare.

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