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Come gioca il Genoa di Gilardino? L’ex attaccante rossoblù ha cambiato cambiato il Genoa dal suo arrivo un anno fa

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Fonte immagine: Genoa CFC


Non c’è troppo tempo per rimuginare sul ko di Udine, il Bologna di Thiago Motta torna di fronte al pubblico di casa e ospita il Genoa dell’ex giocatore rossoblù Alberto Gilardino. La sfida mette una di fronte all’altra due squadre in un buono stato di forma. Il Grifone, in particolare, ha trovato alla fine del 2023 una buona continuità nei risultati due pareggi, contro Juventus ed Inter, e una vittoria contro il Sassuolo. Tuttavia, pur essendo riuscita solo recentemente a fare almeno tre gare senza sconfitte, è riuscito a racimolare 20 punti risultando finora nelle prime 18 giornate la migliore delle neo promosse.

Modulo e atteggiamento senza possesso del Genoa

Alberto Gilardino si è seduto sulla panchina del Genoa poco più di un anno fa, subentrando ad Alexander Blessin. In Serie B, grazie alla guida di Gila, i rossoblù liguri sono riusciti a conquistare la promozione perdendo solamente due gare su oltre 20 con il piemontese in panchina. L’allenatore del Grifone ha proseguito sul percorso tattico tracciato dal tecnico tedesco Blessin, ripartendo dal 3-5-2 che ha permesso al Genoa di subire poche reti sia nella seconda parte della passata annata, che all’inizio di questa. I rossoblù sono molto abili nel chiudersi in difesa coprendo perfettamente tutti gli spazi e cercando perlopiù di attendere l’avversario con un blocco difensivo basso. 

La fase offensiva del Grifone

Nella fase di possesso, il Genoa è molto abile nel risalire il campo. La squadra di Gilardino ha uno sviluppo della manovra molto rapido. In contropiede sa sfruttare gli spazi, in particolare con la mezzala Frendrup, con Gudmundsson seconda punta, il centravanti, ruolo in teoria di Mateo Retegui (ultimamente spesso infortunato). Anche contro difese schierate, il Genoa è però in grado di sviluppare l’azione in verticale, trovando sempre l’uomo liberto tra le linee. E attaccando gli spazi anche sugli esterni. La scintilla spesso scatta quando a ricevere il pallone è Gudmundsson.

Le varianti tattiche del Genoa

La ricerca dell’uomo tra le linee è una delle migliori abilità del Genoa di Gilardino. Il 3-5-2 è la variante tattica principale della squadra ligure. Tuttavia, il tecnico piemontese, con il rientro di Messias dai vari infortuni subiti, ha proposto anche moduli più offensivi come il 3-4-2-1. Il numero 10 ex Milan non è solamente una soluzione per la trequarti, ma Gilardino lo utilizza anche come esterno sinistro a tutta fascia per rendere più offensiva lo schieramento dei rossoblù.

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