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RS – STADIO: Kennet Andersson tra Bari, Bologna e Ingesson – 27 nov

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Indossò la maglia del Bologna per quattro stagioni, interrotte solo da un breve periodo alla Lazio: 33 reti in poco più di un centinaio di presenze, una media non male anche se viene ricordato più per i gol che faceva fare ai compagni di reparto. Prima di vestire il rossoblù, Kennet Andersson aveva fatto le fortune, a Bari, di Igor Protti: una stagione, 33 gare, 12 reti e il trono di capocannoniere per il compagno d’attacco. La retrocessione non era stata evitata, ma in Puglia tutti lo ricordano come uno dei più forti giocatori di sempre. Ecco perché l’ex-ariete svedese torna a parlare, in vista della sfida di domenica tra quelle che sono state le sue squadre italiane. Lo fa anche per ricordare l’amico Klas Ingesson, compagno in entrambe le società e nella Nazionale svedese, scomparso recentemente. 
Nella bella intervista che concede a “Stadio”, spazio per il passato. Per Ingesson, soprattutto: “Mi manca un bel po’, anche più di quello che credevo. Siamo stati fratelli, ma dopo il calcio non ci siamo visti tutti i giorni. Io sto qui a Goterborg, lui stava da un’altra parte. Pensavo a qualcosa di brutto, ma non così. Non così. Io e lui abbiamo giocato insieme in quattro squadre diverse, in Under 21. Siamo stati molto più che amici, e dunque non c’è una sola immagine. Posso dire soltanto che sono molto contento di aver avuto un amico come Klas. Sono stato fortunato. Se succedono cose brutte nella vita, mi devo ricordare che ci sono uomini come Klas.”
Andersson ha ricordi bellissimi del nostro campionato. Agrodolci quelli di Bari (“Era il mio primo anno in Italia. Incredibile: Protti e io avevamo fatto un sacco di gol. Ma alla fine retrocedemmo.”), splendidi quelli di Bologna. Racconta che la squadra stentava a trovare la vittoria e un giorno arrivarono sul campo di allenamento diversi tifosi. Ostili? Macché. “Ci hanno fatte sentire il loro calore, e ricordo che rimasi impressionato da questa cosa. E dopo abbiamo iniziato a fare risultato.” Non vuole sbilanciarsi in pronostici, che riguardino domenica o l’intera stagione. “Tiferò per tutte e due le squadre. E magari speriamo vadano in A insieme.”
Buon vecchio Kennet, gigante buono. 

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